il dibattito consiliare |
Politica
/
Senza categoria
/

Sicurezza su via Nuova per Pisa, Giannini (Pd): “Mozione bocciata solo per contrapposizione ideologica”

12 marzo 2025 | 16:34
Share0
Sicurezza su via Nuova per Pisa, Giannini (Pd): “Mozione bocciata solo per contrapposizione ideologica”

Il consigliere dem attacca: “La maggioranza rivela rapporti fermi con Anas”

Il consigliere comunale Pd Gianni Giannini, primo firmatario della mozione discussa e bocciata ieri sera (11 marzo) dall’assise di palazzo Santini sulla sicurezza di via Nuova per Pisa, ricostruisce e commenta la vicenda: “Bocciata dalla maggioranza la mozione che richiedeva di promuovere interventi migliorativi per rimuovere le criticità per la messa in sicurezza della via Nuova per Pisa (SS12 rad). Una mozione giacente dal 29 maggio e solo nel consiglio comunale di ieri sera portata a discussione. Bocciata perché bollata come ‘irricevibile’ dalla maggioranza, anche se era stata data disponibilità a una concertazione per integrarla secondo punto di vista, perché evidenziava il decadimento dei rapporti della attuale amministrazione con Anas, che autonomamente non dà corso a volontà risolutive sui problemi di sicurezza”.”

“Bocciata e criticata – prosegue Giannini – perché venivano evidenziati gli interventi effettuati durante la precedente amministrazione, grazie all’attenzione sul tema e alla volitiva insistenza per il coinvolgimento di Anas.  Interventi effettuati negli anni passati attenuativi di taluni aspetti della sicurezza ma non certo ritenuti risolutivi. Anche perché la sicurezza è un insieme di fattori e comportamenti che richiedono una fattiva partecipazione dell’utenza. Al riguardo, bene evidenziare che la competenza sulla strada è a totale carico di Anas. Bocciata perché veniva richiesto quali rapporti erano stati instaurati con il moloch ente Anas in questi tre anni di amministrazione Pardini”.

“Fin da fine 2022 – continua il consigliere dem – si sono sprecati comunicati stampa dove a turno sindaco, assessori, consiglieri di centro-destra, vantavano rapporti privilegiati con Anas grazie al plenipotenziario ministro ai lavori pubblici Matteo Salvini, quota Lega. Balle, panzane, auto-smascheratesi da un ordine del giorno contrapposto (primo firmatario Lido Fava), presentato dalla stessa maggioranza e datato 11 marzo, ovvero ieri, dove candidamente si afferma: l’amministrazione comunale ha tentato d contattare Anas per questioni in sospeso sul territorio comunale, tra cui anche per discutere della situazione di via Nuova per Pisa, ma è ancora in attesa di ricevere riscontro“.

“Quindi, quali iniziative e cosa è stato fatto di significativo per la sicurezza in questi ultimi tre anni dall’attuale amministrazione, se ad oggi sono ancora in attesa di ricevere riscontro? È evidente – dice ancora Giannini – che tante ridondanti dichiarazioni non hanno sortito il risultato sperato e il dialogo non è andato oltre la pura annunciazione. La mozione in oggetto richiedeva di prendere atto della criticità e pericolosità del tratto di strada evidenziato. Impegnava sindaco e giunta a fare tutto ciò di propria competenza per promuovere interventi migliorativi finalizzati alla sicurezza della strada“.

“Sollecitava risposte urgenti – riepiloga Giannini – per i progetti depositati in Anas, come l’ampliamento dell’intersezione con via della Pieve Vecchia a Santa Maria del Giudice, una stretta sul progetto Pratelli già presentato ad Anas per la rotonda a Massa Pisana, l’inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche e altri. Prevedeva, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, di istituire un tavolo tecnico di confronto che continui nella via di ammodernamento e sviluppo delle criticità riscontrate”.

“Bocciata la mozione – conclude Giannini – per puri motivi di contrapposizione ideologica come ormai consuetudine di una maggioranza chiusa nella sua tracotanza di potere. Si può essere d’accordo su alcuni argomenti e dividerci su altri, ma la sicurezza non dovrebbe mai essere motivo di divisione, se le proposte di percorso sono una pacata raffigurazione di una situazione oggettiva ed è poi quello che i cittadini si aspettano”.