Lega, l’ex assessore Minniti contro i suoi: “Bartolomei in giunta per grazia ricevuta ispiratore della fronda”

13 marzo 2025 | 08:38
Share0
Lega, l’ex assessore Minniti contro i suoi: “Bartolomei in giunta per grazia ricevuta ispiratore della fronda”

Dopo l’uscita dalla squadra di governo di Mario Pardini l’esponente del Carroccio ne ha per tutti: “Azzarà? Usato contro di me e poi tradito”

Secondo giorno da ex assessore per Giovanni Minniti e continua a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Lo fa con un nuovo, lungo, intervento il cui obiettivo è il suo successore Salvadore Bartolomei. Contro il quale usa parole durissime.

“Le cose più belle che mi sono capitate negli ultimi due anni e mezzo sono le centinaia di telefonate e messaggi di affetto e stima che ricevo senza sosta da giorni sul telefonino tanto è vero che impiegherò i prossimi giorni a rispondere a tutti con animo disteso e sereno essendo ben consapevole che da assessore della giunta Pardini ho servito la città di Lucca con passione e disinteresse – dice –  Beninteso, anche io ero un lavoratore dipendente. Sì, certo un lavoratore alle dipendenze dei cittadini molti dei quali hanno scritto Minniti sulla scheda elettorale e che hanno contribuito in maniera considerevole alla elezione a sindaco di Pardini nel giugno del 2022”.

“Peccato che la stessa cosa non possa dire il mio successore Salvadore Bartolomei che non era candidato alle amministrative di Lucca, che nel consiglio comunale di Capannori è entrato nel 2019 in qualità di candidato sindaco sonoramente battuto da Luca Menesini e che non ha preso nemmeno un voto alle elezioni regionali essendo diventato consigliere regionale solo perché inserito dal suo partito nel listino bloccato grazie ai buoni uffici del compianto senatore Altero Matteoli. Da consigliere regionale non ha lasciato traccia e sono ancora in molti a criticarlo per l’apatia dimostrata nel corso del suo mandato. Una lunga carriera, la sua, costellata di incarichi di nomina politica e che ora viene premiato per i pessimi risultati conseguiti alla guida politica della Lega e per non essere stato capace di tenere unito il partito fermando la fronda contro Minnitidi cui con assoluta certezza è l’ispiratore, visto l’esito”.

“Il suo incarico fino a ieri era quello di dipendente a tempo determinato del gruppo Lega in Regione, un incarico politico in scadenza tra pochi mesi – prosegue Minniti – Vi è da chiedersi con quale autorevolezza e prestigio personale il soggetto in questione possa presentarsi ai suoi interlocutori istituzionali o ai funzionari comunali: un assessore eletto lo fa con la forza del mandato ricevuto dai cittadini; lui con l’imbarazzo di una manovra politica. Fossi io al suo posto mi vergognerei immaginando di ricoprire quel posto per grazia ricevuta”.

“Molto più del Bartolomei avrebbe meritato il posto di assessore Antonino Azzarà che pur essendo sempre stato muto come un pesce in consiglio comunale senza mai presentare una sola interrogazione o mozione almeno qualche voto l’ha preso e che rimane a bocca asciutta con il cerino in mano – prosegue Minniti – Al buon Azzarà ora qualche mostruoso dubbio fantozziano verrà appena capirà di essere stato usato contro Minniti solo per portare in giunta Bartolomei.Tradito dal suo partito o emarginato da Pardini? Ai posteri l’ardua sentenza”.

“Sono assai rattristato del fatto che molti pensano alla politica come ad uno stipendificio: tutti devono capire che Palazzo Orsetti non è l’ufficio di collocamento ed è preciso dovere di chiunque contrastare certi comportamenti deplorevoli che fanno infuriare i cittadini e li fanno disaffezionare alla politica – conclude l’ex assessore – E spero vivamente che nessuno osi bussare alla porta del sindaco Pardini per chiedere gratifiche per i cospiratori del complotto contro Minniti, ma staremo a vedere nel breve e nel lungo termine. La politica, soprattutto quella svolta a livello locale, è passione, impegno e dedizione a favore di tutti i cittadini. Non sempre si riesce a risolvere i problemi, molte volte si commettono errori, spesso si lascia qualcuno insoddisfatto ma l’importante è provarci con lo spirito di chi antepone il bene comune ai propri interessi personali”.