Emergenza abitativa, Minniti lancia la sfida: “Cosa ne sarà dell’immobile di Antraccoli?”

14 marzo 2025 | 12:12
Share0
Emergenza abitativa, Minniti lancia la sfida: “Cosa ne sarà dell’immobile di Antraccoli?”

L’ex assessore: “Se la convenzione verrà stracciata avrà avuto ragione Bartolomei, altrimenti si deve dimettere”

“Dopo l’uscita di Minniti il vero punto di domanda è: cosa ne sarà dell’immobile di Antraccoli? Se la convenzione con la Misericordia sarà stracciata e se l’immobile sarà utilizzato per finalità diverse da quelle dell’emergenza abitativa, il nuovo assessore al sociale avrà vinto; se al contrario permarrà la destinazione ad emergenza abitativa gestita dalla Misericordia per ospitare soggetti scelti dall’Ufficio sociale quali donne vittime di violenza, anziani, persone con disabilità, coppie di giovani in difficoltà a trovare un alloggio, famiglie sfrattate così come era nelle intenzioni di Minniti, Salvadore Bartolomei avrà perso su tutta la sua linea politica e, di conseguenza, dovrà dimettersi poiché a nulla serviranno eventuali modifiche formali a sanatoria quali atti di indirizzo politico o altri orpelli buoni per gettare fumo negli occhi di qualcuno per accreditare Bartolomei ma incapaci di cambiare la sostanza delle cose”. La pensa così l’ormai ex assessore al sociale, Giovanni Minniti, che lancia una sfida al suo successore.

Del resto appare assai difficile per Salvadore Bartolomei e Massimiliano Baldini – dice – giustificare certe posizioni estreme e insensibili nei confronti di persone fragili, in difficoltà, bisognose di aiuto nei cui confronti il Comune ha il dovere giuridico di trovare una sistemazione. Ed è proprio questa la famosa cultura di governo di cui ho parlato in un mio precedente intervento e che ha caratterizzato il mio impegno di assessore: quando si amministra il perseguimento del bene pubblico prevale sempre sulla propaganda e sulle manie di protagonismo personale”.

“Massimiliano Baldini, il regista della congiura contro Minniti, è già in campagna elettorale per le regionali e crede che Lucca sia per lui terreno di conquista – dice – Ha eliminato un suo pericoloso concorrente (cosa non vera perché Minniti non ha mai pensato di candidarsi alle regionali volendo lavorare solo per Lucca) e pontifica su tutto: sui caminetti, su Geal, su Antraccoli, sulla curvatura delle banane perché così facendo pensa che i lucchesi lo voteranno in massa. Ma i lucchesi non sono stupidi, non hanno l’anello al naso e diffidano sempre di chi polemizza su tutto e non risolve mai nulla e diffidano, in particolare, di un politico che nemmeno i suoi concittadini hanno voluto come sindaco di Viareggio preferendogli Giorgio Del Ghingaro e che in Regione ci è andato come sostituto di Elisa Montemagni che aveva preso 10mila voti più di lui”.

“Per Antraccoli è stato Minniti a mediare con la Prefettura per scongiurare l’apertura del Cas – conclude – e proporre l’utilizzo dell’immobile per emergenza abitativa con persone bisognose indicate dal Comune. Di certo la Prefettura non si fa influenzare dalle polemiche sulla stampa ed è sempre bene mantenere buoni rapporti con i rappresentanti del governo nel nostro territorio cosa che a Baldini, non facendo parte dell’amministrazione comunale di Lucca, non interessa affatto”.