Servizio idrico, Luca Fidia Pardini (Europa Verde): “Basta discorsi, chiediamo sostanza e non apparenza”

15 marzo 2025 | 12:07
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Servizio idrico, Luca Fidia Pardini (Europa Verde): “Basta discorsi, chiediamo sostanza e non apparenza”

Il co-portavoce di Lucca attacca: “La mancanza di fognature e acquedotto in varie zone del Comune e della Piana è inaccettabile”

Luca Fidia Pardini, co-portavoce Europa Verde-Verdi Lucca, è intervenuto per commentare la situazione del servizio idrico.

“Sulla questione – spiega Fidia Pardini – si sono avvicendate tutta una serie di prese di posizioni che sembrano più che altro orientate alla bagarre in vista delle elezioni regionali, in cui anche considerazioni campanilistiche (Lucca contro Versilia, contro Pisa e contro Firenze) possono avere la loro attrattiva, ma in realtà mancano di reale sostanza”.
“In particolare – sottolinea – ci riferiamo alla proposta della Lega di proroga biennale della gestione idrica a GEAL, poi bocciata dal Consiglio Regionale. Una proroga che, dobbiamo dire, appariva più come una procrastinazione di una situazione comunque scritta dal momento che la concessione a Geal aveva la durata di 30 anni (che scadono a fine 2025) e che la legge nazionale impedisce ulteriori proroghe. Nonostante questo, la destra lucchese continua ad intestardirsi sulla sua posizione, millantando di voler proteggere l’acqua dei lucchesi”.
“Come Europa Verde-Verdi, invece, vorremmo riportare la sostanza al centro del dibattito – evidenzia -. La sostanza è che l’acqua di cui usufruiscono i cittadini lucchesi viene dal fiume Serchio, ed è la stessa acqua utilizzata da tutti i cittadini della Piana, della Mediavalle e della Garfagnana, e che alimenta un’enorme falda sotterranea a cui fa riferimento anche una grossa fetta della popolazione toscana”.
“La sostanza – continua – è che il referendum del 2011 ha sancito un preciso indirizzo politico: l’acqua in Italia deve essere pubblica. Che non significa gratis, ma significa che la sua gestione non deve andare ad arricchire soci privati, e che gli utili derivanti da essa devono essere investiti interamente sul territorio, in servizi ai cittadini. Servizi che, nella Comune e nella Piana di Lucca, sono ancora insufficienti. La mancanza di fognature e acquedotto in varie zone del Comune e della Piana è semplicemente inaccettabile“.
“Ogni secondo che passa le acque superficiali e sotterranee delle zone senza fognature vengono inquinate tramite liquami che potrebbero invece diventare un importante materia prima secondaria se opportunamente trattati – ha detto – È evidente che la politica deve governare questo problema, non girare la testa dall’altra parte: una società di gestione parzialmente a partecipazione privata come Geal difficilmente avrà la possibilità di fare investimenti sapendo di essere molto vicina alla scadenza della concessione, ed in effetti questo è quello che si sta verificando nell’Oltreserchio, dove la realizzazione delle fognature è bloccata a Nozzano Vecchio”.
“In realtà – prosegue – , considerando tutto la scelta appare già tracciata: già quasi tutta la provincia di Lucca e tutta quella di Massa Carrara sono servite da Gaia, società pubblica al 100%, in grado quindi di reinvestire tutti gli utili sul territorio. Da questo punto di vista sarebbe anche importante, ridefinendo gli ambiti, unificare l’intera Piana sotto un unico gestore, valorizzando così anche il lavoro degli ultimi 30 anni di Geal con Lucca che diventerebbe uno dei comuni capofila dell’azienda, in modo da mantenere tariffe basse e in modo da introdurre un’alternativa tangibile alla società multiutility, quotata in borsa e portata avanti da Firenze, già presente in Acque (gestore idrico di Capannori, Porcari, Montecarlo, Altopascio e Villa Basilica) tramite il socio Alia”.
“In questo contesto – specifica -, si pone anche la necessità di superare la separatezza che esiste sul territorio nella gestione dei diversi servizi pubblici, come il Servizio idrico integrato, la gestione dei rifiuti, la produzione e distribuzione di energia elettrica, la distribuzione di metano e il trasporto pubblico. Da questo punto di vista, la sfida è riuscire ad armonizzare la gestione di tutti questi servizi, mantenendola vicina al cittadino per evitare speculazioni e moltiplicazione dei costi (visibili anche in questi giorni nell’aumento delle bollette di luce e gas), ma al tempo stesso avere una visione unitaria e su larga scala, dal momento che la crisi climatica in cui viviamo impatta fortemente su tutte queste tematiche”.
“Mettendo insieme tutti questi punti, chiediamo con forza all’Amministrazione Comunale di Lucca di smetterla di fare propaganda e di attivarsi al fine di garantire la confluenza di Geal in Gaia al fine di ottenere le migliori condizioni possibili per il Comune, e soprattutto di investire direttamente risorse per il prosieguo della realizzazione delle fognature nell’Oltreserchio e in tutte le altre zone del comune non ancora servite. Ricordiamo infatti  – conclude – che le infrastrutture fognarie sono proprietà del Comune, non dell’azienda che la gestisce, e non è più assolutamente accettabile che il Comune stesso perda tempo con dichiarazioni roboanti e ridicole su l’acqua di Lucca lasciando poi i Lucchesi sprovvisti di servizi essenziali come le fognature. Ancora una volta, vogliamo sostanza, non apparenza“.