Consiglio su Geal, Lazzarini: “I molti debiti di Gaia la faranno confluire nella Multiutility fiorentina”

L’espondente di centrodestra chiede all’amministrazione comunale di evitare di confluire in Gaia e attacca duramente azienda e Pd
Consiglio comunale aperto su Geal, fa discutere l’intervento dell’amministratore unico del Teatro del Giglio, Giorgio Angelo Lazzarini che oggi (19 marzo) sfoggia le sue conoscenze economiche come professionista del settore vicino alla maggioranza. Secondo Lazzarini l’ingresso di Geal in Gaia porterebbe a dei disastri enormi, vista la situazione economico finanziaria del gestore idrico pubblico.
“Con il mio intervento tendo a dimostrare con pochi numeri come sia deleterio per Geal andare a confluire in Gaia – esordisce -. Penso che l’acqua sia un bene pubblico e stia vicino ai cittadini e penso che il concetto di pubblico debba sposarsi con il concetti di efficienza, per far pagare tariffe più basse e avere risorse comunali. Geal venne varata ai tempi di mio padre (Giulio Lazzarini che è stato sindaco di Lucca) e pur essendo un’amministrazione di sinistra non ha avuto problemi a parlare di ingresso di un socio privato. Io non voglio sentir parlare altri sindaci dell’acqua di Lucca, il solo che può farlo è il nostro sindaco, solo lui ha il diritto di parlare di acqua dei lucchesi”.
Gli utili di Gaia
“Gaia ha utili inconsistenti rispetto al proprio fatturato di 5 milioni, nel 2023 gli utili sono di 500mila euro circa e negli anni precedenti intorno al milione – prosegue Lazzarini -. Siamo nell’ordine di fatturati molto bassi, Geal nel 2023 ha fatto registrare entrare per 1,8 milioni. Gaia non solo ha utili irrisori, la redditività è dello 0,59 per cento del fatturato, di Geal dell’8,31 per cento. Questo perché l’indebitamento di Gaia ha raggiunto livelli stratosferici, stiamo parlando di un fatturato di 85 milioni e l’indebitamento è il 217 per cento. Nei trattati di economica aziendale viene trattata come situazione patologica, 3 milioni di interessi passivi, mentre Geal appena 57mila euro. L’indebitamento bancario di Gaia ha superato il fatturato e siamo sui 99 milioni e il debito complessivo di Gaia è di 186 milioni. Non è possibile da parte di Gaia di estendere l’indebitamento ed è in condizioni critiche. Per questo tutti si sono prodigati a far fallire la proroga di Geal, praticamente Gaia è in mano alle banche, diciamolo, e tutto il centro sinistra si è trasformato in un partito in sostegno del sistema finanziario, dimenticandosi gli ideali di una volta, praticamente Gaia non ha neanche il potere di autofinanziamento, si arriva ad una potenzialità finanziaria di 20 milioni contro i 186 milioni di debiti. Geal è molto patrimonializzata e gli investimenti possono essere spinti molto da un punto di vista aziendale. Gaia invece è arrivata al capolinea e per questo ha bisogno di una boccata di ossigeno”.
“L’evoluzione dell’indebitamento di Gaia, parte dal 2018 con 50 milioni fino ad arrivare con l’indebitamento bancario di 99 milioni nel 2022 proprio quando sono stati restituiti sui Comuni quei finanziamenti che avevano dato precedentemente di 40-50 milioni – dichiara Lazzarini -. Sapevano che sarebbe entrata Geal a dare un po’ di ossigeno e si sono ripresi i finanziamenti. Questo significa che Gaia dovrà o aumentare ancora di più le tariffe per gestire la situazione, oppure, e qui mi stupisco del Pd e anche degli esponenti lucchesi che si sono prodigati contro questa proroga, le banche capiranno che avanti così non si più andare e anche in caso di boccata di ossigeno di Geal, per forza dovrà confluire nella Multiutility. Le banche hanno 90-100 milioni di crediti nei confronti di Gaia, la quale ha 50 milioni di crediti e una capacità di riscossione di crediti veramente bassa. Tutti coloro che dicono che la Multiutility non va bene sanno che il futuro di Gaia sarà li. Gaia gli investimenti li fa in debito ma ormai siamo arrivati al tetto dell’indebitamento possibile. Quindi sarebbe una sciagura se i lucchesi entrassero in questa situazione che deriva da una cattiva gestione di anni e anni. Invece poteva essere studiata una società interamente pubblica ed efficiente con territorio affini della piana, anche se hanno sindaci di area Pd che chiaramente non hanno potuto non ravvisare il pericolo. Confluire Geal in Gaia sarebbe un pozzo a perdere con il binario direttissimo che va a finire nella Multiutility fiorentina. Sottolineo fiorentina, non sarebbe la prima volta che il pd locale riceve gli ordini da quello fiorentino e allora bisogna vendere la Gesam, accettare Autolinee e adesso anche la Geal. La Multiutility vorrebbe dire dare Geal alle banche. Io mi meraviglio di questo centrosinistra che veramente non riconosco più e di cui sono orgoglioso di non fare più partele a. Invito l’amministrazione comunale evitare questa sciagura”.