Futuro del servizio idrico, il sindaco: “Proroga sarebbe stata fondamentale, ma comunque vada saremo pronti per Gaia nel 2026”

Pardini al consiglio comunale aperto auspica ancora un ripensamento in Regione. Il dibattito rinviato a un Consiglio l’1 aprile
Futuro del servizio idrico, il dibattito si terrà il prossimo 1 aprile a partire dalle 17. Così ha deciso la conferenza dei capigruppo al termine di una seduta fiume iniziata poco dopo le 15 e che ha visto susseguirsi 16 interventi, fra politici e tecnici.
A chiudere la seduta le parole del primo cittadino Mario Pardini, che ha difeso la posizione dell’amministrazione sul tema e le scelte fin qui fatte, non chiudendo neanche all’ipotesi di possibili ‘tempi supplementari’ per Geal.
“Dalle parole dell’opposizione – ha detto il primo cittadino, stigmatizzando le tante polemiche di questi giorni – si continua a cercare di far passare il messaggio che il sindaco non ha fatto nulla o che non decide. Non è così. Il Comune di Lucca sul tema ha le idee chiare dal giorno zero e non corrisponde al vero che il tema della proroga dell’attuale gestore e il rapporto con Gaiasiano incompatibili. Sono due binari che viaggiano in maniera parallela e, in ogni caso, saremo pronti dall’1 gennaio 2026 all’eventuale nuova gestione di Gaia“.
Ma il tentativo di prorogare per due anni la vita di Geal per Mario Pardini sarebbe stato importante: “Sarebbe stata – dice – una scelta fondamentale per avere a disposizione due anni di tempo per riunire tutti i Comuni della Piana e avere la possibilità di contare ancora di più. Speriamo, assieme al lavoro dei consiglieri regionali, che ringrazio di riuscire a portare la questione, oltre che a una rivalutazione del voto in consiglio regionale, anche a una riconsiderazione a livello nazionale“.
E sul tema della incompatibilità della legge regionale di proroga con la legge nazionale ribadisce: “La proroga – spiega – è stata concessa in due casi in Italia. In una occasione il ricorso è stato proposto dal governo, che ha perso, in un’altra il governo non ha neanche presentato ricorso. Quindi è sbagliato anche affermare che quella è una strada impercorribile”.
Il dibattito e le eventuali mozioni e ordini del giorno saranno presentate nell’assise dell’inizio di aprile. E non sono escluse, nel frattempo, altre sorprese.