Cava Batano-Sassina, scatta la mobilitazione: “Chiediamo più controlli e meno tir”

20 marzo 2025 | 13:24
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Cava Batano-Sassina, scatta la mobilitazione: “Chiediamo più controlli e meno tir”

Il presidio di sabato (22 marzo) è promosso da Sinistra Con-Sinistra Civica Ecologista, Psi, Europa Verde e Sinistra Italiana

Balbano si mobilita per chiedere maggiore attenzione sulla questione della cava Batano – Sassina. Sabato (22 marzo), alle 16, davanti al circolo Ctg di Balbano, in via della Chiesa II 81, si terrà un presidio promosso dal gruppo consiliare Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, insieme a Psi, Europa Verde, Sinistra Italiana e Sinistra civica ecologista. L’obiettivo è sollecitare il comune affinché apra un dibattito approfondito in commissione e in consiglio comunale.

Gli organizzatori denunciano un ritardo nella discussione della mozione protocollata lo scorso giugno dal consigliere comunale Daniele Bianucci, che da nove mesi attende di essere esaminata. “Distribuiremo ai cittadini il testo della mozione – spiegano – per sensibilizzare la comunità sulla necessità di maggiori controlli, di un’informazione trasparente e di interventi che riducano il traffico di mezzi pesanti, migliorando anche la manutenzione delle strade”.

La scadenza più imminente riguarda l’autorizzazione in deroga al divieto di transito per i tir superiori a 3,5 tonnellate in via di Poggio Oltreserchio, via di Filettole e via della Stazione di Nozzano. Tale deroga scadrà il prossimo 15 aprile e il rischio, denunciano i promotori del presidio, è che si arrivi a quella data senza alcun confronto pubblico né istituzionale. “Si tratta di un tema molto impattante sulla qualità della vita delle cittadine e dei cittadini della zona – sottolineano – ed è necessario affrontarlo con il giusto approfondimento e coinvolgimento della cittadinanza”.

Oltre alla questione del transito dei mezzi pesanti, il presidio punta i riflettori anche sul percorso di autorizzazione alla gestione della cava. “L’amministrazione comunale non può limitarsi a considerare questi passaggi come meri adempimenti burocratici – affermano gli organizzatori – ma dovrebbe cogliere le scadenze come un’opportunità per migliorare l’impatto delle lavorazioni e del trasporto del materiale sulla comunità locale”. In particolare, si chiede che la mozione presentata venga discussa dalla commissione competente, presieduta da Marco Santi Guerrieri, il quale, sottolineano gli organizzatori, è egli stesso cittadino dell’Oltreserchio.

“Noi domandiamo analisi approfondite e periodiche sul materiale che viene depositato nell’area della cava, chiediamo sul tema assemblee pubbliche coi cittadini e auspichiamo almeno la riduzione della portata massima dei tir che quotidianamente attraversano le strette vie di Balbano, andando ad incidere in maniera molto forte sulla qualità della vita dei cittadini – concludono gli organizzatori – Il sindaco e la giunta dimostrino finalmente l’intenzione di aprire un dibattito sulla questione: il presidio nasce proprio per sollecitare tutto questo”.