Verso il nuovo piano sociosanitario, in tanti all’incontro con l’assessore Bezzini a Palazzo Ducale

20 marzo 2025 | 15:38
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Verso il nuovo piano sociosanitario, in tanti all’incontro con l’assessore Bezzini a Palazzo Ducale

Parole d’ordine sono sanità territoriale, case di comunità e strategia one health per identificare le politiche più adeguate

Parlare di sanità, di scelte da compiere, di problemi da risolvere e di investimenti da garantire al territorio e ai cittadini: ieri, mercoledì 19 marzo, è stato possibile con l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e un bel numero di persone intervenute, molte delle quali operatori sanitari e cittadini, grazie all’evento Sanità, prospettive presenti e future: verso il nuovo piano sociosanitario, promosso dalla consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti. A intervenire sono stati anche il presidente della Provincia di Lucca, Marcello Pierucci e il responsabile sanità per il Pd territoriale, Alessandro Tambellini.

“Incontrarsi – spiega la consigliera Mercanti – programmare una visione comune, parlarsi è la strada da seguire per progettare politiche sanitarie che siano rispondenti ai bisogni dei cittadini”.

Un percorso di ascolto e confronto, incentrato su due aspetti principali: da una parte la consapevolezza di vivere e amministrare un territorio che rappresenta un’eccellenza per quanto riguarda le politiche sanitarie; dall’altra la necessità di prevedere aggiustamenti e interventi per migliorare ciò che non funziona, a partire dai problemi relativi a organizzazione dei servizi a livello territoriale e liste d’attesa.

Sanità territoriale, case di comunità, strategia one health per identificare le politiche sanitarie come punto di riferimento intorno al quale sviluppare il benessere delle persone. Una modalità portata avanti attraverso sette obiettivi generali, contenuti anche nel nuovo piano regionale: promuovere la salute in tutte le politiche; sviluppare l’assistenza territoriale, attraverso un sistema integrato sanitario, sociosanitario e sociale più resiliente, con il completamento delle Case di comunità e la presenza degli Ospedali di comunità che andranno ad aggiungersi alle Centrali operative territoriali già entrate in funzione; rafforzare l’integrazione sociale, socio sanitaria e le politiche di inclusione; promuovere e realizzare la circolarità delle reti; garantire appropriatezza delle cure e governo della domanda; favorire la trasformazione digitale del sistema sanitario; appoggiare la transizione ecologica e le politiche territoriali.