Alla chiesina dell’Alba un incontro sulla legge regionale sul fine vita

22 marzo 2025 | 21:16
Share0
Alla chiesina dell’Alba un incontro sulla legge regionale sul fine vita

A organizzare l’iniziativa è il Partito Democratico lucchese. Appuntamento mercoledì 26 marzo alle 17

Un incontro pubblico per presentare e parlare della legge regionale toscana che regolamenta il fine vita: appuntamento mercoledì (26 marzo) alle 17, nella chiesina dell’Alba (in via San Nicolao, accanto a Porta San Gervasio).

A organizzare l’iniziativa è il Partito Democratico lucchese: saranno presenti il promotore della legge regionale e presidente della commissione regionale politiche sociali e sanità, Enrico Sostegni, la consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti e l’attivista del gruppo lucchese dell’associazione Luca Coscioni, Laura Favilla. Introduce e modera Francesco Battistini, membro della segreteria regionale del Pd, mentre porterà i saluti iniziali Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale dem.

L’incontro, aperto a tutta la cittadinanza, ripercorrerà le tappe che hanno portato la Toscana a essere la prima regione ad approvare in Italia la proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita Liberi subito promossa dall’associazione Luca Coscioni e supportata da oltre 10mila firma e cosa questo significhi nel dettaglio.

La Regione Toscana è infatti il primo ente regionale a introdurre una regolamentazione sulla procedura con la quale le persone che vogliono accedere al suicidio assistito possono far domanda all’Asl, e su tempi e modalità di risposta della commissione preposta a verificare la sussistenza dei requisiti fissati dalla Consulta affinché l’aiuto al suicidio non costituisca reato. La legge, che ha ottenuto l’ok anche del collegio di garanzia della Regione Toscana, interviene sulla situazione dei malati cui viene riconosciuta la sussistenza delle quattro condizioni fissate dalla sentenza della Consulta: malattia terminale, sofferenza insopportabile, dipendenza da cure esterne per la sopravvivenza, piena capacità di volere. Di qui vengono stabilite procedure omogenee e tempi certi per l’accesso e la somministrazione dei farmaci.