In tante per l’assemblea del Forum per la pace di Lucca ‘Ripudiamo la guerra’

Grande partecipazione ieri sera (21 marzo) all’assemblea promossa dal Forum per la pace di Lucca Ripudiamo la guerra alla Cgil. Erano presenti persone in rappresentanza di associazioni, sindacati, forze politiche, semplici cittadini preoccupati del destino dell’umanità e del pianeta e indignati per gli orrori a cui è sottoposto in questi giorni il popolo palestinese.

Era presente, inoltre, una folta rappresentanza del Forum della Versilia per discutere e decidere iniziative comuni e articolate sul territorio nei prossimi giorni.

L’assemblea ha ribadito la necessità “di agire sul piano della mobilitazione, della controinformazione e della riflessione per porre un argine a all’impazzimento bellicista e per ribadire i no alla guerra, alla produzione, alla vendita e al commercio di armi e all’aumento delle spese militari. È stato toccato il tema di fare una mobilitazione anche sindacale dei lavoratori per bloccare l’invio e il trasporto di armi verso i teatri di guerra”.

È stato evidenziato il bisogno “di avere una sanità pubblica che funzioni, di scuole decenti e moderne, di trasporti pubblici, di investimenti per l’ambiente e per la salvaguardia del territorio, di aumento di salari e pensioni, di posti di lavoro buoni e puliti”.

“Siamo a fianco del popolo palestinese – affermano convinti i Forum per la pace di Lucca e Versilia – Fermiamo il massacro di Gaza, isoliamo il governo israeliano rompendo tutti gli accordi commerciali, imponendo sanzioni forti, bloccando l’invio di armi, riconoscendo lo stato palestinese, ora che anche nella società civile israeliana si avvertono forme di protesta contro Netanyahu, ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra”, sottolineano.

“L’unica strada da percorrere – proseguono – è la strada della diplomazia e della trattativa: basta guerre, cessate il fuoco ovunque e ovunque riprendano le trattative”.

Per questi motivi e per questi obiettivi l’assemblea dei Forum Lucca e Versilia ha convocato “un presidio di controinformazione e mobilitazione” che si terrà lunedi (24 marzo) dalle 17,30 in piazza San Michele (lato Palazzo Pretorio).