“Salute mentale, pericolosa involuzione a causa dei tagli”: il messaggio all’incontro di Sinistra Con




Proseguono gli appuntamenti sulle grandi riforme degli anni Settanta. Le parole della presidente della Fondazione Basaglia, Giannichedda
Oltre 60 persone hanno partecipato all’incontro di venerdì (21 marzo) sulla legge Basaglia: buon successo per la quarta iniziativa del ciclo Le grandi riforme degli anni Settanta organizzata da Sinistra con in collaborazione con Cgil, Articolo 21 e Fondazione La Storia, sinistra e valori che si è svolta ai Diavoletti di Camigliano.
I filmati dell’epoca hanno portato i presenti nel tempo della riforma psichiatrica, culminata nel 1978 con l’approvazione della legge 180: dalle drammatiche condizioni dei manicomi alle prime assemblee dei degenti fino a due interviste televisive con Franco Basaglia, il clima di quel periodo denso di cambiamenti e rivendicazioni ha fatto da introduzione al dibattito con Maria Grazia Giannichedda, presidente della Associazione Franco e Franca Ongaro Basaglia e lo psichiatra Vito D’Anza, coordinato dalla vicepresidente di Sinistra con Valeria Giglioli.
Nei primi vent’anni l’approvazione della legge ha portato, oltre che alla chiusura dei manicomi e alla nascita dei servizi territoriali, ad un cambiamento reale nel modo di vedere e affrontare il tema della salute mentale, con la realizzazione di nuovi servizi ed un forte movimento delle famiglie dei pazienti, facendo dell’Italia un esempio a livello europeo e allo sviluppo della psichiatria di comunità. “Oggi i tagli al sistema sanitario e la sua progressiva delegittimazione fanno temere una pericolosa involuzione”, ha ricordato Giannichedda.
In continuità con l’incontro di ieri, nel prossimo mese di maggio si terra il prossimo appuntamento del ciclo sulle riforme degli anni Settanta dedicato alla nascita del Sistema sanitario nazionale.