Lucca è un grande noi: “Il Comune si impegni da subito per evitare di confluire nella multiutility”

Vietina: “In tre anni il sindaco Pardini e la sua maggioranza di destra non sono stati in grado di difendere Geal”
“In tre anni il sindaco Pardini e la sua maggioranza di destra non sono stati in grado di difendere Geal e l’autonomia del servizio idrico lucchese e non sono riusciti neanche a concretizzare un nuovo progetto che evitasse l’ingresso del Comune di Lucca in Gaia spa di cui oggi “spiritualmente facciamo già parte””. La pensa così Ilaria Vietina, consigliera di opposizione di Lucca è un grande noi.
“L’evidente incapacità di progettare soluzioni nuove e innovative porta i capigruppo della destra lucchese a dare ancora una volta colpe al passato (ancora?!) e a indicare già oggi, sconsolati e rinunciatari, il prossimo nefasto destino: “Tra 8 anni, forse prima, ci ritroveremo inglobati nella multiutility di Firenze”. Un finale che la lista civica Lucca è un grande noi ritiene inaccettabile e che rigettiamo con forza essendo da sempre contrari alla multiutility regionale perchè crediamo sia un progetto che non è nell’interesse della città di Lucca. Il prossimo ingresso in Gaia Spa non significherà per Lucca perdere autonomia e spirito di iniziativa. Ecco perchè fin da ora chiediamo al sindaco e alla sua maggioranza di non lavarsene le mani, di non rimandare come fatto in questi mesi e lavorare sin da subito a una seria soluzione alternativa che eviti l’ingresso nella multiutility”.
“Serve intraprendenza e creatività politica per creare al più presto le condizioni per un nuovo progetto di gestione del servizio idrico alla quale oltre la città di Lucca veda il coinvolgimento dei Comuni della Piana in un unico ambito, a partire da quelli che in questi mesi si sono dimostrati interessati, e dare vita a una gestione condivisa dell’acqua rispettando il referendum del 2011 ed evitando le insidie della finanza. Certo, ci sarà bisogno di una convinzione profonda, di impegno e determinazione, spirito di sacrificio, pazienza e una buona dose di disponibilità all’ascolto e alla condivisione. Senza queste prerogative la politica non é in grado di affrontare le complessità e raggiungere gli obiettivi realmente utili alla comunità. I pessimi risultati di oggi sono evidenti alla cittadinanza che invece pretende dagli amministratori scelte coraggiose e non tentennamenti o imbarazzanti spallucce”.
“È inaccettabile che la destra lucchese intenda amministrare la città e il suo futuro con apatia, dimostrandosi incapace di affrontare le grandi sfide, senza la necessaria volontà ad intraprendere percorsi impegnativi e complessi preferendo soluzioni sbrigative come delegare la responsabilità al passato, alle minoranze o scegliendo addirittura i tribunali. Marge Piercy scriveva “Per conquistare un futuro bisogna prima sognarlo”. Le sfide che abbiamo davanti sono molte e Lucca non merita l’inerzia dimostrata dalla destra lucchese o la rassegnazione di amministratori incapaci di sognare in grande”.