Palazzetto dello Sport, il Pd: “Il vicesindaco al fallimento colpisce ancora: Lucca resta senza piscina”

L’opposizione tuona: “L’idea dell’amministrazione è quella di demolire il palazzetto e costruirne uno nuovo senza piscina”
La vicenda della piscina comunale di Lucca giunge a un nuovo punto di stallo, con l’amministrazione che interrompe il bando di gara per la gestione della struttura, lasciando la città senza un impianto natatorio pubblico.
Le consigliere e i consiglieri del Partito Democratico commentano negativamente l’azione dell’amministrazione. “Dopo mesi di rimbalzi, di balzelli, di discorsi e di promesse ora è evidente a tutti quello che sta succedendo: prima la revoca della concessione della piscina, poi la notizia che, nel nuovo palazzetto tanto sbandierato, non è previsto un impianto natatorio. Questo a conferma dell’inadeguatezza dell’assessore Barsanti, che si riempie di chiacchiere ma vanta pochi fatti a suo favore”.
“Per fare il riassunto: nel 2023 la gestione della struttura era stata affidata all’Asd Omega Sport, nonostante i pochi requisiti presentati e un bando che faceva acqua da tutte le parti. Pressoché immediato il ricorso al Tar da parte del Circolo Nuoto Lucca: ricorso vinto con il risultato di far decadere i concorrenti. A quel punto è stata Omega Sport a ricorrere al consiglio di Stato per far valere le proprie ragioni. Il risultato? Lo scorso 21 marzo l’amministrazione comunale è intervenuta bloccando di netto la gestione della piscina”.
“Lucca quindi resta senza piscina comunale e così sarà, perché l’idea dell’amministrazione è quella di demolire il palazzetto e costruirne uno nuovo senza piscina – concludono i membri del partito -. Siamo partiti circa 3 anni fa con un progetto per dotare la città di due piscine: quella del Palazzetto, da ristrutturare e rendere funzionale, e quella accessibile e inclusiva che sarebbe dovuta nascere nell’area delle Tagliate con il nuovo palazzetto delle attività motorie. Un impianto all’avanguardia, dove tutti avrebbero potuto accedere con semplicità. Oggi, nel 2025, Lucca resta invece con zero impianti pubblici dove nuotare. Un altro grande successo dell’assessore al fallimento Barsanti che 100 ne pensa e zero ne fa. Evidentemente, l’approccio autoritario che non tollera i dissensi non paga più di tanto, ma piuttosto danneggia la città”.