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Viabilità e fragilità del territorio, Pierucci: “Messa in sicurezza sarà la priorità dei prossimi mesi”

26 marzo 2025 | 16:15
Viabilità e fragilità del territorio, Pierucci: “Messa in sicurezza sarà la priorità dei prossimi mesi”

Il presidente della Provincia di Lucca chiede un impegno forte da parte di governo e Regione per i finanziamenti alle opere necessarie

Dopo i sopralluoghi effettuati nelle ultime settimane in Mediavalle e Garfagnana, il presidente della provincia Marcello Pierucci ha sottolineato l’importanza di un impegno coordinato tra gli enti locali per affrontare una situazione sempre più difficile e fa appello a governo e Regione Toscana per i fondi necessari.

Il presidente inizia così: “La messa in sicurezza e la percorribilità delle strade provinciali saranno l’obiettivo prioritario dell’ente nei prossimi mesi. La situazione evidenziata nelle ultime settimane con frane e smottamenti diffusi causa maltempo, ci impone non tanto una presa di coscienza che già avevamo, ma un obiettivo a breve-medio termine che metta al centro dell’agenda politica lo stato della viabilità del territorio, e non mi riferisco solo alle strade provinciali ma anche a quelle regionali e comunali”.

“Sono diversi i fattori da considerare – aggiunge Pierucci -. “In primo luogo, il cambiamento climatico, che provoca piogge torrenziali con accumuli mai visti prima in aree circoscritte. Poi, un territorio come quello della Valle del Serchio e della Garfagnana, che presenta fragilità evidenti, specialmente nel periodo invernale. A ciò si aggiunge una mobilità su gomma, anche di mezzi pesanti, che continua a mantenere volumi significativi e risulta vitale per le attività produttive del nostro territorio. In tutto questo, c’è una contraddizione macroscopica: la provincia di Lucca è competente su oltre 600 km di strade, ma allo stesso tempo dispone di risorse minime a causa dei sempre maggiori tagli ai trasferimenti statali destinati alla manutenzione. Per bonificare i versanti montuosi, metterli in sicurezza e sistemare le strade, servono risorse cospicue e investimenti diffusi. Risorse di cui, purtroppo, la provincia non dispone. La regione ci ha supportato e si è resa disponibile ad aiutarci in più occasioni, ma ora, vista la situazione contingente, credo sia necessario uno sforzo aggiuntivo, che non si limiti a superare la fase d’emergenza“.

“Quando si è presentata l’opportunità di ottenere finanziamenti – spiega Andrea Carrari, consigliere provinciale con delega alla viabilità della Garfagnana – la provincia l’ha sempre colta. Nel corso degli ultimi anni siamo riusciti ad ottenere fondi importanti del Ministero dei trasporti grazie al Decreto ponti. Finanziamenti per quasi 14 milioni di euro che hanno consentito all’ente di Palazzo Ducale di ricostruire ex novo il ponte della Tambura a Vagli, di consolidare e adeguare il ponte Vergai a Villa Collemandina, di avere 5 milioni per il cavalcavia di Querceta poi dirottati al comune di Seravezza per il nuovo progetto del sottopasso ferroviario, oltre ad altri fondi per ponti e viadotti a Gallicano e a Fosciandora. Quindi, come si può vedere, se arrivano le risorse la provincia c’è: progetta, appalta e realizza le opere”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Pietro Onesti, consigliere provinciale con delega alla viabilità della Mediavalle. “Auspichiamo che il governo si renda conto delle difficoltà quotidiane con cui combattono comuni e province stanziando fondi specifici – dichiara –. Al momento l’àncora di salvezza può arrivare soltanto dalla regione Toscana e da un impegno importante per la messa in sicurezza della 445 della Garfagnana, curata dalla Provincia ma di cui è proprietaria proprio la regione”.

Infine il presidente Pierucci ringrazia, in questa situazione non facile per le viabilità della Valle del Serchio, il mondo imprenditoriale per la comprensione e il supporto fornito. “Sappiamo bene quanto le difficoltà nei trasporti influiscano negativamente sull’efficienza delle aziende. Gli imprenditori della zona hanno capito il nostro sforzo e la nostra buona volontà nel cercare di risolvere le situazioni nell’interesse di tutte le comunità”.