Impianto Salanetti, Fantozzi (Fdi): “Stupisce il sì di Legambiente, di solito contraria a tutto”

Il capogruppo in consiglio regionale: “L’associazione dice no agli assi viari e plaude a un progetto che aumenterà le polveri sottili”
“Pur senza pregiudizi, faccio fatica a comprendere la linea di Legambiente sull’impianto di pannolini di Salanetti”. A dirlo è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.
“Una associazione ambientalista nota per avere detto sempre no a tutto, perfino alla funivia all’Abetone-Doganaccia, alla raccolta di legname caduto a terra, che ha sempre denunciato la mal’aria nella Piana di Lucca per la presenza delle Pm10, fa una piroetta ideale e cancella anni di lotte. Infatti schierarsi a favore di questo impianto certamente impattante e problematico, visto che in Italia ce n’era uno a Treviso ma è stato chiuso e non ne esistono altri, chiedendo un iter veloce e privilegiato, significa disattendere anni di parole, battaglie e prese di posizione”.
“Per chi da sempre ha seguito Legambiente, che peraltro ha anche diversi titoli di merito in ambito ambientale – dice Fantozzi – questo comportamento è davvero singolare e siccome l’esperienza ci insegna che quando non si capisce qualcosa i sospetti sono legittimi, vorremmo sapere perché Legambiente ha preso posizione, ultima volta mercoledì, in modo così netto. Perché oltre a forti perplessità sulla catena di comando che sta accelerando e spingendo per i pannolini a Salanetti, che va dal Pd toscano, a quello lucchese, passando attraverso Legambiente, ci sono poi i paradossi, le contraddizioni, che invece vanno sottolineati. Da anni Legambiente si oppone agli assi viari e combatte l’innalzamento delle Pm10, le polveri sottili, ma questo impianto, secondo loro, non è in contraddizione con tutto questo”.
“Essendo l’unico in Italia – pensa Fantozzi – verrà preso d’assalto da centinaia di mezzi pesanti che insisteranno su una viabilità compromessa, creeranno file e colonne ancora più gravi di quelle che già ci sono, aumenteranno fatalmente le polveri sottili. Questo a Legambiente non interessa? Le polveri sottili sono di moda a fasi alterne, quando c’è da colpire i caminetti, mentre si dà il via a un impianto che intaserà sempre di più la Piana, oltre ai suoi rischi tecnico-ambientali tutti da verificare?”.
“Dopo alcuni atti ufficiali e istituzionali in Regione Toscana, che sono in attesa di una risposta da parte di Giani – conclude – in attesa di perfezionare una interrogazione parlamentare che farà ancora più luce su certi rapporti, per l’ennesima volta restiamo amareggiati per l’ipocrisia con la quale una sinistra allo sbando tratta temi analoghi come fossero diversi, a seconda della convenienza. Lo ha fatto per la Geal, lo fa per l’impianto di pannolini, ma a rimetterci, come sempre, sono i cittadini”.