Accuse dall’opposizione, il sindaco replica: “La nostra visione di città sono gli interventi strutturali in cantiere”

Mario Pardini in un lungo video messaggio su torri faro e spese per il sociale: “Rispetto a prima spendiamo meglio, non di più”
Un lungo videomessaggio domenicale del sindaco Mario Pardini replica alla pioggia di accuse arrivate in settimana dall’opposizione, dalle torri faro alla visione della città.
“Partiamo – dice il sindaco sulla sua pagina social – uscito qualche giorno fa da parte di un gruppo di minoranza che dice a Lucca l’amministrazione comunale ha deciso di aumentare in modo spropositato la spesa pubblica per le realizzazioni delle torri faro allo stadio Porta Elisa. Un investimento così esorbitante rappresenterebbe un affronto ai cittadini e questo sarebbe poi legato alla oggettiva difficile situazione sociale del nostro paese. Ieri sono usciti anche i consiglieri del Partito Democratico dicendo, invece, che è l’ennesima offesa alla città, l’amministrazione comunale ancora una volta dimostra di non avere alcuna visione di città e che fa interventi spot. E anche loro riusano il concetto di spesa spropositata, ingiustificata per grandezza e per destinazione. Va bene, allora, andiamo un po’ nello specifico. Se uno legge queste cose, idice: “Cavolo, a Lucca questa amministrazione così brutta e cattiva, taglia la spesa sociale, cancella contributi, va a fare un investimento fuori scala perché su una cosa di cui non c’è bisogno”. E noi che facciamo tutto questo siamo quelli che non abbiamo una visione e facciamo interventi spot”.
“Ma la verità, come diceva Sant’Agostino, è come il leone, a lasciarla libera si difende da sola – spiega il sindaco – quindi non ha bisogno di me. Però la verità va detta, perché questa amministrazione, se c’è una cosa che non ha fatto, è aver tagliato la spesa sociale. Anzi, rispetto ai due anni pandemici, quindi 2020 e 2021, e prendendo quindi come metodo di paragone l’ordinarietà che c’è stata per 8 anni della vecchia amministrazione, paragonandola agli anni ordinari nostri, noi spendiamo 4 milioni in più sul sociale rispetto a quanto veniva fatto prima. Se c’è una cosa che noi non abbiamo fatto è cancellare il contributo affitto. E anche qui una balla detta una volta, due volte, tre volte, magari diventa una verità, ma non è così. Non diventa una verità una cosa che non è vera perché noi spendiamo per l’emergenza abitativa più di prima, semplicemente spendiamo in maniera diversa. Noi sì che non siamo abituati agli interventi spot e ai contributi a pioggia. Siamo abituati a fare interventi strutturali. Per il contributo affitto ci sono lo stesso 230mila euro che vengono destinati attraverso i servizi sociali e soprattutto abbiamo messo 600mila euro e rotti per rimettere sul mercato dell’emergenza abitativa case che erano case di risulta, quindi case diciamo non utilizzabili, che vengono tutte ripristinate. Quindi altri 60 appartamenti che saranno, fra poco, di nuovo disponibili”.
“Poi raccontare questa roba che se faccio un investimento sto togliendo a qualcos’altro, anche questo fa capire quanto si voglia fare semplicemente propaganda elettorale – dice ancora il primo cittadino – Si fa questa propaganda lasciando passare il messaggio che si mette 2 milioni e mezzo da una parte e con questi 2 milioni e mezzo chissà cosa avremmo potuto fare. No, non funziona così, soprattutto non funziona così perché stiamo spostando una spesa a costo praticamente zero da non strutturale a strutturale, che resta e rimarrà un investimento sulla città. Un’altra cosa che veniva detta è che non è nemmeno il momento di investire nelle torri faro perché la situazione della squadra del calcio della Lucchese è complicata. La Lucchese vive un momento che, a memoria d’uomo, penso sia uno dei peggiori della sua storia. Purtroppo la situazione è questa, ma quando andiamo a fare un investimento strutturale su un’infrastruttura che è nostra, nostra dei lucchesi, del Comune di Lucca, non si fa un una valutazione se serve domattina, si fa una valutazione se serve perché la città ha bisogno di certi tipi di infrastrutture. Le cose non si fanno, come era forse abituato a fare il Pd, se serve a qualcuno o qualcosa, si fanno se c’è una visione di città. Nella nostra visione di città, che stiamo dimostrando da 1000 giorni, che sono 1000 giorni che noi stiamo governando e stiamo dando un nuovo paradigma a tutta la nostra azione amministrativa, abbiamo fatto vedere chiaramente qual è la visione di città, una visione, una città che vuole destarsi di nuovo, una città che è una bellissima addormentata e che ha bisogno di essere risvegliata e lo facciamo attraverso gli investimenti che stiamo facendo, attraverso una spesa migliore in investimenti: non spendiamo più di prima ma meglio di prima. L’esempio classico è il Natale dove si spende meno di prima, ma abbiamo un risultato enormemente migliore rispetto a prima.
“Tornando alla visione di città – dice il sindaco Pardini – se noi decidiamo di investire nelle infrastrutture, non lo facciamo sul momento, sull’emergenza, lo facciamo perché secondo noi una città che vuole essere all’altezza del nome che ha, deve avere delle infrastrutture serie, infrastrutture moderne e funzionali. Lo stadio Porta Elisa è una delle tante infrastrutture dove non è stato non è stato investito un euro. Non è stato investito un euro nell’impianto dello stadio, non è stato investito un euro negli impianti sportivi. Poi se mi parlate del sociale, io avrei dovuto trovare degli impianti delle strutture sanitarie perfette, visto che il sociale è il sociale. E invece dobbiamo mettere mano alle Rsa, fra le quali una è anche stata chiusa dalla precedente amministrazione e da chi ci viene a fare la morale. Abbiamo dovuto metterci mano, anche lì fare i grandi investimenti che stiamo facendo. Quindi, se c’è qualcuno che sta investendo nel sociale, siamo proprio noi. Se c’è qualcuno che sta investendo nelle infrastrutture, siamo noi. Se c’è qualcuno che sta investendo nello sport, siamo noi. E noi non stiamo facendo investimenti fuori scala, spese esorbitanti: per le torri faro l’investimento, infatti, è l’1,6% del nostro piano triennale delle opere pubbliche. Inoltre l’intervento si fa perché lo stadio dell’impianto di Porta Elisa non sarebbe, senza, più agibile. Le torri hanno dei tiranti cui ogni anno devono essere manutenuti con misure tampone. In questi cinque anni le torri faro sono state affittate. Finora sono stati spesi 180mila euro l’anno circa. Sapete quanto andremo a spendere noi anno per anno per fare l’intervento strutturale? 180mila euro. Quindi noi, a parità di spesa, non togliamo un euro da nessuna parte, ma semplicemente spendiamo meglio quello che abbiamo e avremo finalmente le torri faro nuove dopo più di 50 anni che sono state fatte”.
“Quello che facciamo noi, se mi permettete dirlo, è esattamente l’opposto di quanto ci viene imputato – dice ancora – Questa è avere una visione, questa è non fare interventi spot. Noi investiremo in un palazzetto dello sport, un’infrastruttura moderna. Anche lì, se dovessi ragionare come come ci viene detto dall’opposizione, perché fate un palazzetto dello sport da 30 milioni di euro? A che serve? Questo, ecco, quello è non aver visione. Il palazzetto dello sport da 30 milioni servirà per essere un punto di riferimento di tutta l’area vasta. Sarà un’infrastruttura moderna, sarà un’infrastruttura polivalente per lo sport ma anche per fare eventi, per fare concerti, per fare convegni, per fare eventi di E-sports e così via. Quindi Lucca, una Lucca che veramente non ha smesso di sognare. Lucca non sogna più perché si è desta, si è svegliata dal sogno e vive una realtà concreta, vive una realtà all’altezza del nome che le compete. Stiamo investendo in maniera strutturale per il futuro della nostra città”.