Vivere il Centro Storico: “Pioggia di multe ai residenti ma nel weekend in centro è sosta selvaggia”

L’intervento: “Ancora nessuna notizia della nostra proposta per la realizzazione di nuovi 180 stalli di sosta in città”
Multe a raffica in centro storico, interviene Vivere il Centro Storico.
“Negli ultimi tempi – dice il comitato – diversi cittadini che abitano all interno delle Mura, ci hanno segnalato una certa recrudescenza nelle sanzioni per divieto di sosta. Tutte legittime per carità. D’altra parte se c’è una violazione al codice della strada è legittimo che questa venga sanzionata. Magari poco opportuno è il disinteresse dimostrato dall’amministrazione la quale, tanto prodiga nell’aumentare gli stalli a pagamento, si disinteressa di individuare opportunità di sosta per i residenti. Sono ormai diversi mesi che abbiamo trasmesso un elenco secondo il quale sarebbe possibile realizzare 180 stalli gialli ma, aldilà di un misero ringraziamento, non ne abbiamo più saputo niente. Magari alcuni di questi stalli non sono realizzabili per problemi tecnici, ma sicuramente molti si potrebbero fare e sarebbero anche necessari visto che per ogni stallo di sosta vengono rilasciati 6 permessi per sostarvi”.
“Che dire poi dell’ “allegra ignoranza” che si vede ogni fine settimana in piazza S.Maria e nella zona di porta S.Pietro? – dice Vcs – Non ci sono parole per descrivere questo ormai consueto disinteresse a causa del quale zone di alto prestigio monumentale della città diventano simili a sfasciacarrozze. Durante la notte di venerdì scorso, in Piazza Santa Maria, non era nemmeno possibile camminare a causa delle macchine che erano parcheggiate dovunque e di vigili nemmeno l’ombra. Si multa il residente che dopo una giornata di lavoro torna a casa e non trova un posto per parcheggiare, mentre si lascia che il baldo giovane parcheggi selvaggiamente per andare a socializzare a suon di birre fino a tarda ora. Eppure due anni fa vennero spesi 5800 euro per la navetta Porta S.Maria – parcheggi gratuiti per disincentivare il parcheggio selvaggio. Con il senno di poi ci sembra che si trattasse di una futile e costosa passerella corredata dai sorrisi di rito alla quale poi non è stato dato alcun seguito”.