Biblioteca Popolare, anche Rifondazione e Giovani Comunisti fanno quadrato

Appello all’adesione alla raccolta firme per la realtà del quartiere di San Concordio, in scadenza di concessione
Biblioteca Popolare, i Comunisti fanno quadrato intorno alla realtà cittadina.
“Qualche settimana fa – dice il circolo della Piana di Rifondazione Comunista – il Comune di Lucca ha deciso di non rinnovare la concessione degli spazi dove è ospitata la Biblioteca Popolare Quartiere San Concordio. Nei più di 10 anni di attività questo spazio è stato attraversato da migliaia di persone ed esperienze. Non solo è un luogo di consultazione di libri ma anche di studio e di aggregazione per gli abitanti del quartiere e non solo. Il Comune invece interpreta lo spazio come qualcosa di ostile e da far chiudere il prima possibile, con la scusa del trasferimento della biblioteca presso la Piazza coperta poco distante. In realtà il progetto è chiaro: privare il quartiere e la cittadinanza di un luogo di aggregazione, discussione e crescita personale. D’altronde tutto ciò che non è funzionale al profitto ed alla svendita della città alla turistificazione di massa non è contemplato da questa giunta”.
“Come Circolo della Piana Lucca del Partito della Rifondazione Comunista – dice il Prc – siamo solidali con l’associazione culturale Quartiere San Concordio e con tutte le associazioni e comitati che fanno di quel luogo il loro spazio di incontro. Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a firmare la petizione per la salvaguardia degli spazi e di lottare per il rinnovo della concessione a chi per anni ha dedicato il proprio tempo libero alla realizzazione ed alla crescita di questo luogo”.
“Come Giovani Comunisti/e di Lucca – dice la Federazione di Lucca dei Gc – siamo molto preoccupati per la possibilità che non venga rinnovata la concessione degli spazi della ex circoscrizione alla Biblioteca Popolare del quartiere di San Concordio ed all’associazione culturale che la gestisce. Questo rappresenterebbe un ulteriore taglio ai luoghi di studio nel Comune di Lucca, già ampiamente deficitario di questi”.
“Crediamo che sia fondamentale il mantenimento di uno spazio così importante – dicono – per il quartiere e crediamo sia estremamente scorretta la scelta comunale di non rinnovare la concessione a chi per più di 10 anni ha fornito molti servizi utili per il quartiere. Possiamo immaginare come la attuale giunta non veda di buon occhio chi gestisce uno spazio fuori dalle logiche del mercato e con spirito democratico e partecipativo, spirito che tende a mancare soprattutto in alcuni elementi della giunta e della maggioranza consiliare. Come Federazione di Lucca dei Giovani Comunisti/e ci schieriamo saldamente dalla parte della Biblioteca Popolare ed invitiamo a sostenerla anche tramite la raccolta firme. No allo sfratto delle Biblioteca, sì ad un modo diverso di vivere i quartieri”.