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‘Casalinghe frustrate’, il comunicato di Giannini (Pd) fa scoppiare la polemica

24 aprile 2025 | 20:45
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‘Casalinghe frustrate’, il comunicato di Giannini (Pd) fa scoppiare la polemica

Raccomandazione in Consiglio di Mara Nicodemo (Fdi) contro l’espressione usata dal consigliere. Fantozzi: “È l’ipocrisia della sinistra”

‘Casalinghe frustrate’. È questa la frase che ha provocato un dibattito in consiglio comunale in sede di raccomandazione. Era contenuta in un comunicato a firma del consigliere Pd, Gianni Giannini e non è andata giù alla consigliera comunale e provinciale di Fdi, Mara Nicodemo che sul tema ha incardinato una raccomandazione in aula.

Il concetto è semplice. Per Nicodemo a fronte di affermazioni di principio e ‘aberrazioni linguistiche cacofoniche’ come la declinazione delle professioni al femminile il centrosinistra nasconderebbe un vero retaggio sessista dal punto di vista culturale, come denoterebbe l’espressione del consigliere Giannini.

Lo stesso ha replicato, sottolineando come, “statisticamente è dalle donne che arrivano le maggiori espressioni di odio sui social network. Non so se sono casalinghe, e chiedo scusa a tutte le casalinghe del mondo, ma sicuramente sono frustrate”.

Un botta e risposta in aula (“Una toppa peggio del buco”, l’ha definita il presidente del Consiglio, Enrico Torrini) che è diventato un tema di dibattito politico, rilanciato sui social, con tanto di video dell’intervento e della replica di Giannini, da parte della stessa consigliera Nicodemo ma non solo.

“È il cortocircuito di un partito – dice Nicodemo – che si è eretto per anni a paladino della parità di genere promuovendo inutili politiche di declinazione al femminile, se non precedute da una svolta culturale e sostanziale, lavorando su stereotipi e pregiudizi duri – soprattutto in loro – a morire”.

“Il Pd lucchese – commenta il capogruppo Fdi in consiglio regionale, Vittorio Fantozzi – riesce ogni volta a sorprendermi e a dimostrare alla città il livello culturale in cui si muove e l’ipocrisia che lo sostiene. Infatti, come ha dimostrato benissimo in consiglio comunale Mara Nicodemo, è veramente singolare che il Pd lucchese, che va a questionare sulla declinazione al femminile dei termini con passaggi anche molto divertenti, non trovi il tempo per esprimere distanza nei confronti di un suo rappresentante che ha definito “casalinghe frustrate” la maggioranza delle persone che si sono indignate per l’accoltellamento della persona che portava a giro il suo cane, nel centro della città.  Una aggressione a scopo di rapina che per fortuna non ha avuto esiti più gravi, ma che deve essere un campanello d’allarme e rappresentare un confine che non deve essere mai più oltrepassato. In questa circostanza la sinistra, o almeno alcuni suoi esponenti, hanno imbastito una polemica sul fatto della provenienza degli autori. Gioire perché non si tratta di extracomunitari, perché questo avrebbe alimentato la narrazione della destra, è veramente una analisi di basso profilo, che dimostra come la sinistra sia interessata più alle polemiche da tifoseria che alle valutazioni serie per prevenire altre degenerazioni”.
Fra queste, però, quella affidata alla stampa da un consigliere comunale il 18 aprile, all’ interno della quale si dice appunto che alla fine a lamentarsi di quanto avvenuto sono soprattutto “casalinghe frustrate” credo si commenti da sola – conclude – La replica alle solide e organizzate considerazioni di Mara Nicodemo da parte del consigliere sono, se possibile, una toppa decisamente peggiore del buco, come ha commentato qualcuno nell’audio dei lavori consiliari”.