‘Casalinghe frustrate’, il comunicato di Giannini (Pd) fa scoppiare la polemica

Raccomandazione in Consiglio di Mara Nicodemo (Fdi) contro l’espressione usata dal consigliere. Fantozzi: “È l’ipocrisia della sinistra”
‘Casalinghe frustrate’. È questa la frase che ha provocato un dibattito in consiglio comunale in sede di raccomandazione. Era contenuta in un comunicato a firma del consigliere Pd, Gianni Giannini e non è andata giù alla consigliera comunale e provinciale di Fdi, Mara Nicodemo che sul tema ha incardinato una raccomandazione in aula.
Il concetto è semplice. Per Nicodemo a fronte di affermazioni di principio e ‘aberrazioni linguistiche cacofoniche’ come la declinazione delle professioni al femminile il centrosinistra nasconderebbe un vero retaggio sessista dal punto di vista culturale, come denoterebbe l’espressione del consigliere Giannini.
Lo stesso ha replicato, sottolineando come, “statisticamente è dalle donne che arrivano le maggiori espressioni di odio sui social network. Non so se sono casalinghe, e chiedo scusa a tutte le casalinghe del mondo, ma sicuramente sono frustrate”.
Un botta e risposta in aula (“Una toppa peggio del buco”, l’ha definita il presidente del Consiglio, Enrico Torrini) che è diventato un tema di dibattito politico, rilanciato sui social, con tanto di video dell’intervento e della replica di Giannini, da parte della stessa consigliera Nicodemo ma non solo.
“È il cortocircuito di un partito – dice Nicodemo – che si è eretto per anni a paladino della parità di genere promuovendo inutili politiche di declinazione al femminile, se non precedute da una svolta culturale e sostanziale, lavorando su stereotipi e pregiudizi duri – soprattutto in loro – a morire”.