Fantozzi (Fdi): “Revoca cittadinanza a Mussolini o studenti nei container? Evidenti le priorità della Provincia”

Il capogruppo in consiglio comunale: “Si scomodano i morti per finalità esclusivamente politiche e non si affrontano i problemi”
“Ancora più avvelenati dai successi internazionali e interni del governo di Giorgia Meloni, in un contesto assolutamente difficile e complicato, in questi giorni abbiamo assistito a una crescita esponenziale del fenomeno della Resistenza ad oltranza. Di fronte ad una sinistra senza argomenti, incattivita laddove non gestisce più il potere attraverso cui regge il suo apparato, allo scoccare delle ricorrenze proliferano immancabili gli interventi che denunciano il ritorno di periodi oscuri con un crescendo assurdo di bufale sulla presunta recrudescenza del fascismo che non esiste, con smentite di notizie a raffica, che dimostrano che questo livore e questa rabbia per non essere più al governo faccia perdere la testa a molti”. Così si esprime il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi.
“Nei giorni in cui si commemora il cinquantesimo anniversario della vile uccisione di Sergio Ramelli, diciottenne, ad opera di esponenti della sinistra, che vorrebbe nascondere questa gravissima macchia, non mancano episodi davvero deliranti – prosegue – È il caso delle due aggressioni di sindacalisti, che sono state smentite con addirittura un membro della Cgil che ne aveva denunciata una che ora si trova indagato, lui sì, per falso. Che dire poi del nuovo simbolo dell’antifascismo italiano, l’imprenditrice di Ascoli che aveva parlato di perquisizioni e visite della polizia alla propria panetteria dopo l’esposizione dello striscione sul pane antifascista, fatto che viene categoricamente smentito dalla questura? Insomma, un delirio collettivo di persone che impazziscono nel vedere la qualità del governo del centrodestra. Un livello che si staglia se paragonato alla pochezza di una sinistra che cerca di attribuirsi addirittura la figura del Papa, tra un selfie e l’altro alle esequie come fossero in gita turistica, sorvolando però su passaggi determinanti come i medici abortisti sicari e la valutazione negativa della deriva omosessuale della Chiesa, punti fermi delle dichiarazioni di Bergoglio”
“In questo contesto non poteva certo mancare un consigliere provinciale – conclude – del quale ignoravamo l’esistenza, con delega alla memoria e che plaude alle amministrazioni di sinistra che hanno trovato il tempo, dopo appena 80 anni, di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Provvedimenti propagandistici, tardivi ed inutili nel merito, accolti nell’indifferenza più completa ma utili politicamente solo ad una ristretta cerchia sempre più autoreferenziale per ricavarne visibilità attraverso l’incitamento alla contrapposizione continua tra italiani. Vorremmo chiedere a tutti i ragazzi che oggi sono ancora nei container, nonostante le promesse di precedenti e attuali presidenti provinciali, a chi paga tasse elevatissime di tributi provinciali a causa delle inefficienze ultradecennali di questa amministrazione pubblica, a chi percorre strade pericolose e che vive tutti i disagi che una cattiva gestione della cosa pubblica da parte di questo ente ha provocato e provocherà ancora, se il massimo problema di questa maggioranza provinciale sono i vivi coi loro problemi o scomodare i morti per finalità politiche, anzichè riservare loro il tributo della preghiera”.