Lido Cei (Idea Service): “Digitalizzazione e innovazione decisive per le imprese”

Appello al nuovo governo Draghi
“Il governo Draghi ha a disposizione poco più di 60 giorni per presentare alla Ue un piano nazionale di rinascita e resilienza con una precisa definizione delle riforme e delle strategie di settore connesse al piano e di precisi passaggi politico amministrativi che consentano di finalizzare le progettualità e le tempistiche previste con annessa un modello di governance che identifichino le responsabilità di attuazione del piano stesso. L’azione di rilancio del Paese non può che passare da 3 assi strategici-innovazione e digitalizzazione-transizione ecologica e inclusione sociale”. A dirlo è Lido Cei di Idea Service.
“La digitalizzazione e innovazione sono decisive per migliorare radicalmente la competitività dell’economia, la qualità del lavoro e la vita delle persone e per rendere l’Italia protagonista della competizione globale. Il digitale è il principale driver di trasformazione della manifattura, dei servizi e del lavoro. La digitalizzazione e l’innovazione di processi ,prodotti e servizi devono caratterizzare ogni politica seria di riforma che va dal fisco alla pubblica amministrazione. La Ue stabilisce nel 20% del target previsto per il Pnrr gli investimenti in tecnologie innovative per aumentare la competitività europea su scala mondiale e secondo l’indice europeo annuale noi siamo sotto la media europea e pertanto dovremo aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo pubblici e privati con particolare riferimento alle pmi. La transizione ecologica dovrà essere la base del nuovo modello economico e sociale di sviluppo su scala globale ed europea in primis e per avviarla il nostro Governo dovrà attuare misure per ridurre l’emissione di gas in linea con il Green Deal europeo e in secundis occorre migliorare l’efficienza energetica nell’uso delle materie prime,degli insediamenti civili e la qualità dell’aria nelle nostre città .Detta riconversione ecologica deve rappresentare anche il terreno per una nuova competitività per molta parte del nostro tessuto produttivo indirizzando e facilitando le filiere produttive verso prodotti e processi efficienti riducendo gli impatti ambientali in linea con gli ambiziosi traguardi globali a partire dal nostro mezzogiorno”.
“Auspico che il nostro nuovo Governo che salutiamo con soddisfazione e grande speranza – afferma – ponga al centro di tutte le politiche l’inclusione sociale e territoriale al fine di poter ridurre drasticamente i grandi divari che ancora oggi persistono, sia di genere che di generazione che partano dalla infanzia e dalla istruzione con investimenti negli asili nido,nelle strutture scolastiche in modo da liberare finalmente tutte le potenzialità dei nostri straordinari territori generando nuove opportunità di lavoro sopratutto per giovani e donne.Speriamo sinceramente che le nostre attese non vengano deluse perché a mio modesto parere questo è la nostra ultima occasione ma resto ottimista perché abbiamo affidato il timone della nave al miglior timoniere che il nostro straordinario Paese avesse a disposizione”.