Cei (Idea Service): “Superbonus è un’occasione, ma servono pratiche più snelle”

25 aprile 2021 | 12:21
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Cei (Idea Service): “Superbonus è un’occasione, ma servono pratiche più snelle”

Appello a rendere meno farraginose le procedure

Superbonus 110%, un’occasione. A sottolinearlo nuovamente è Lido Cei di Idea Service srl, società di consulenza che si occupa proprio di assistenza in casi come questo.

“Con un patrimonio in Italia di circa 13 milioni di edifici,decisamente energivori e inquinanti il Superbonus 110% potrebbe avere secondo alcune stime – spiega -, un impatto fino a 500 miliardi di lavori necessari a migliorare l’efficienza energetica degli stessi ,eppure il fenomeno al quale stiamo assistendo da ottobre ,quando sono stati emanati i decreti attuativi pare avere più l’idea del “mordi e fuggi”e il Superbonus non riesce a esprimere tutte le sue potenzialità in relazione a rimettere in piedi la filiera dell’edilizia e in particolare le PMI,e creare nuovi posti di lavoro”.

“Le complicazioni burocratiche, autorizzative, le aree grigie su cosa può essere fatto e cosa no – aggiunge – e la questione degli abusi edilizi zavorrano questo provvedimento. Personalmente mi auguro che la proroga della scadenza almeno al 2023 possa servire alle aziende ad organizzarsi sia in termini qualitativi sia per assumere personale e acquistare materie prime necessarie al lavori. E poi si rende necessario che il sistema creditizio che tanto ha spinto per essere inserito ufficialmente nel progetto snellisca le procedure rendendole agevoli e in linea con le necessità delle aziende di poter avere la liquidità necessaria per effettuare i lavori e cedere il credito maturato.Fin d’ora ,la mia esperienza che inizia ad essere “spendibile” ,mi dice che la parte del leone la fanno direttamente i condomini e i singoli proprietari degli immobili che si auto finanziano cedendo solo alla fine i crediti maturati . E’ indispensabile che tutti gli attori principali del progetto 110% si rendano conto di quanto questo strumento sia necessario per far ripartire e dare ossigeno a una filiera che soffre da oltre 10 anni e ognuno faccia un passo avanti nella direzione di snellire tutte le operazioni utili a ottenere benefici auspicati”.