Spese per il sociale, Minniti: “Investimenti e contributo affitti raddoppiati rispetto al 2019”
Il vicesindaco e assessore al sociale: “Siamo anche riusciti a sbloccare le graduatorie delle Rsa con un investimento di 115mila euro”
Sociale e spese dell’amministrazione comunale. Dopo le critiche piovute per i pochi investimenti nel settore, il vicesindaco e assessore con delega al sociale e alle politiche della casa, Giovanni Minniti, tiene a specificare quali saranno le spese che il Comune sosterrà per aiutare le famiglie che si trovano in situazioni difficili: “Oggi si parla degli investimenti che l’amministrazione farà nel settore del sociale – dichiara il vicesindaco -. Quando si parla di spese sul sociale, si parla di numeri, quindi sono i numeri quelli che poi danno adito a delle riflessioni. Si è parlato tanto che questa amministrazione si preoccupa solamente di feste di eventi e di altre situazioni, ma sul sociale questa amministrazione in realtà è molto attenta. Nel 2019 le previsioni attestate del bilancio del settore sociale della città di Lucca ammontavano a 15 milioni 800 mila euro. Nel 2023 le spese sono di 17 milioni e 700 mila euro, quindi sono circa 2 milioni in più rispetto al 2019 – precisa il vicesindaco -. Questo fa capire l’interesse di questa amministrazione sul settore sociale e la preoccupazione verso quelle famiglie che si trovano in difficoltà”.
“Per quanto riguarda il contributo per gli affitti – prosegue Minniti -, abbiamo ricevuto una grossa polemica sul fatto che sono stati diminuiti i fondi, anche in questo caso però, i numeri parlano chiaro. Nel 2019, erano circa 300 mila euro, mentre quest’anno, con l’ultima variazione di bilancio che abbiamo approvato ieri (1 agosto) in Consiglio comunale, sono stati di aggiunti altri 300 mila euro. Per questo bisogna ringraziare l’assessore al bilancio Moreno Bruni, che ha fatto sì, che l’importo totale per il contributo affitti abbia raggiunto il doppio della cifra, rispetto al 2019, per un totale di 600 mila euro”.
L’amministrazione comunale intende anche investire sui servizi per la terza età. “Per quanto riguarda le Rsa, ci siamo accorti che la graduatoria da anni era bloccata, a seguito di un meccanismo tra quota sociale quota sanitaria che non andava bene – dice Minniti -. Abbiamo quindi stanziato 115 mila euro proprio sbloccare la graduatoria delle Rsa, anche a seguito delle tantissime richieste. Quindi, da un numero di 120 persone, che non erano in graduatoria, con lo stanziamento di questo di questa importante cifra abbiamo dato la possibilità di scorrere le graduatorie e di arrivare a 80 persone. Questa è una cosa molto importante – conclude Minniti -, perché da anni purtroppo tantissime persone erano in attesa di poter entrare in Rsa e non era mai stato possibile.”