Taradash (Ncd): “Provvidenze all’editoria, voto di scambio in Regione Toscana”

“La Regione Toscana va in controtendenza rispetto alle scelte a livello nazionale che prevedono un’attenuazione e poi l’abolizione dei finanziamenti all’editoria riconoscendo finalmente che il mondo dell’editoria è un mondo di imprese commerciali che devono trovare un loro spazio nel mercato. La Toscana no, e vara oggi provvidenze a pioggia che, frantumate come sono, non serviranno allo sviluppo e rappresentano solo una regalìa fatta al settore. Cosa apparentemente immotivata a meno che non si guardi al calendario e alla scadenza elettorale delle regionali dell’anno prossimo”. La pensa così il consigliere regionale del centrodestra, Marco Taradash (Ncd) che prosegue: “Questi 3 milioni di euro andranno a offrire un generoso contributo da parte della Regione, coi soldi dei cittadini toscani, a testate che poi, durante la campagna elettorale, dovranno informare sulle attività del governo regionale. E’ un esempio tipico di voto di scambio, operato nella maniera più subdola e messo in atto con i soldi dei cittadini. E’ una scelta che non condividiamo come non la condividerebbero i cittadini toscani se solo sapessero l’uso che si fa dei loro soldi, cosa improbabile per ragioni collegate proprio al presente provvedimento”.
“Nelle pieghe della legge ci sono poi limiti assurdi che di fatto vietano alle aziende di creare nuova occupazione, udite udite, perché si impone un tetto sul numero dei praticanti, ovvero su coloro che stanno per essere stabilizzati. Questo è un incentivo per gli editori a non regolarizzare gli aspiranti giornalisti, che oggi sono forse in Italia la categoria più precaria di tutte. Dinanzi a un abominio di questo genere non posso che dichiarare voto contrario”.