Nuove frontiere del giornalismo dei dati, corso Imt al Festival del Volontariato

16 aprile 2015 | 07:50
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Nuove frontiere del giornalismo dei dati, corso Imt al Festival del Volontariato

Prende il via con l’edizione 2015 la collaborazione scientifica e culturale del Festival del Volontariato con l’Imt di Lucca. Alcuni docenti e ricercatori dell’Istituto di ricerca daranno il loro contributo a diversi appuntamenti nel corso della manifestazione. Alessandro Chessa, ricercatore di fisica statistica, parteciperà all’evento Big Data e Fact Checking nel Giornalismo 2.0 con un intervento dal titolo Nuove frontiere del giornalismo dei dati.

Chessa spiegherà come la nascita di internet e dei social network ponga nuove sfide per il giornalismo tradizionale, ma anche nuove opportunità. Inoltre, l’attiva partecipazione dei cittadini ai dibattiti e la massa di dati che questi producono diventano spunto di indagine per un giornalismo che possa partire direttamente dalle dinamiche sociali. Parallelamente la pubblica amministrazione, in un’ottica di trasparenza, mette a disposizione i propri dati. Di recente il Parlamento ha messo a disposizione le informazioni sulle le attività di votazione di Camera e Senato e tramite questi dati è stato possibile studiare in grande dettaglio le dinamiche di maggioranza e opposizione. Strumenti di questo tipo consentono al cittadino di monitorare con grande precisione l’attività dei propri rappresentanti e costituiscono quindi un modo molto concreto di aumentare la responsabilità dei politici eletti. Allo stesso evento partecipa Walter Quattrociocchi, coordinatore del laboratorio di Computational Social Science di Imt, che parlerà di come riconoscere e destrutturare una falsa notizia.
Massimo Riccaboni, Vice-Direttore e docente di economia, parlerà invece di Rischi finanziari ed equilibri europei all’interno dell’evento Oligarchia finanziaria o spazio di cittadinanza? L’Europa oltre i suoi stereotipi, analizzando le cause dell’attuale crisi e le prossime tappe di sviluppo del processo di integrazione, con particolare attenzione alle conseguenze dell’incompiuta integrazione economica sul piano sociale. Questa è la prima delle attività di collaborazione previste dell’accordo siglato proprio la scorsa settimana da Imt, Centro Nazionale per il Volontariato e Fondazione Volontariato e Partecipazione.