
E’ il giornalista Toni Capuozzo – di Canale 5 (Mediaset) – il vincitore del premio giornalistico Arrigo Benedetti Città di Barga 2015, iniziativa di prestigio e alto valore culturale anche quest’anno sostenuta da Toscana Energia. Con lui sul palco del teatro dei Differenti di Barga il 22 maggio alle 11, saranno premiati anche il cronista Michele Albanese del Quotidiano del Sud, che da luglio del 2014 vive sotto scorta per le minacce ricevute dalla ‘ndrangheta.
Toni Capuozzo ha iniziato l’attività di giornalista nel 1979, lavorando a Lotta Continua, per la quale ha seguito l’America Latina. Scrive poi per il quotidiano Reporter e per i periodici Panorama mese ed Epoca. Durante la Guerra delle Falkland (1982) ottiene un’intervista esclusiva al grande scrittore Jorge Luis Borges.
Successivamente, si occupa di mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli. È inviato per la trasmissione L’istruttoria. In seguito, collabora con alcune testate giornalistiche del gruppo editoriale Mediaset (Tg4, Tg5, Studio Aperto, seguendo in particolare le guerre nell’ex Jugoslavia, i conflitti in Somalia, in Medio Oriente e in Afghanistan.
Vicedirettore del Tg5 fino al 2013, dal 2001 cura e conduce Terra!, settimanale del Tg5 per dieci anni e poi in onda su Retequattro, sotto la direzione di Videonews. Tiene su Tgcom24 la rubrica Mezzi Toni. Attualmente è giornalista free lance.
Michele Albanese, per alcuni articoli che riguardano la processione della Madonna delle Grazie con inchino, fatto fare ad Oppido Mamertina davanti alla casa del boss e per aver scritto storie su affiliati di alcune cosche di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, vive sotto scorta dal luglio del 2014.
La giuria ha voluto assegnare un premio speciale per “l’esempio e la lezione di giornalismo” a Carlo Gregoretti il giornalista che ha lavorato con Arrigo Benedetti fin dal primo numero dell’Espresso (ottobre 1955).
Redattore, critico televisivo, inviato speciale e capo redattore nel 1974 – con direttore Livio Zanetti – ha predisposto e curato la trasformazione del settimanale di via Po dall’originale formato lenzuolo all’attuale formato tabloid, consentendo così a L’Espresso di superare in diffusione il suo diretto concorrente Panorama. Ha quindi diretto il settimanale Tempo e nel 1979 è passato alla direzione di Panorama (editore Mondadori)
Grande esperto in periodici e in comunicazione, Carlo Gregoretti è stato anche direttore dello storico settimanale mondadoriano Epoca, ha poi diretto i programmi di produzione di Retequattro quando questa televisione era di proprietà della Mondadori, ha collaborato con il quotidiano La Repubblica, sia come inviato che come responsabile dei “grandi servizi” del settimanale Venerdì. E per almeno dieci anni ha insegnato Teoria e tecnica del Periodico alla Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università di Urbino.
Il Premio giornalistico “Arrigo Benedetti – Città di Barga”, realizzato con il contributo di Toscana Energia, è organizzato dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Barga, in collaborazione con il Centro Europeo di Studi “Arrigo Benedetti” e la famiglia Benedetti.
Il premio, istituito nel 2011, a cadenza annuale, intende valorizzare i migliori articoli o le migliori inchieste, che abbiano saputo raccontare l’Italia contemporanea in modo libero, indipendente e veritiero, com’era nello stile del fondatore dell’Europeo e dell’Espresso.
Il premio è stato assegnato nelle precedenti edizioni a: Nello Ajello (Repubblica), Bruno Manfellotto (L’espresso), Paolo Ermini (Corriere Fiorentino), Remo Santini (La Nazione), Marco Pratellesi, Marco Gasperetti (Corriere della Sera).