
La questione era stata sollevata dal segretario provinciale della Filcams Cgil, Massimiliano Bindocci (Leggi l’articolo). Ora la vicenda della chiusura di alcuni punti vendita della Mercatone Uno, come quello di Capannoli, approda sui tavoli della Regione che terrà un incontro con i vertici del gruppo per chiedere all’azienda un ripensamento rispetto all’annunciata chiusura del negozio, dove lavorano 35 addetti. Lo chiederà, a breve, l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini che oggi si è incontrato con i sindaci di Pontedera e Capannoli, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze aziendali.
Dopo aver preso atto e condiviso le preoccupazioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori rispetto alle prospettive del punto vendita, coinvolto in un piano nazionale di ristrutturazione del gruppo che in Toscana conta in tutto 6 negozi, l’assessore ha anche precisato che, se necessario, chiederà all’azienda un impegno forte per garantire la ricollocazione dei 35 lavoratori nelle altre sedi del gruppo, anche attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali. A questo proposito l’assessore ha apprezzato la soluzione proposta dalle organizzazioni sindacali che prevede, in particolare, l’utilizzo dei contratti di solidarietà.