
Piccole e medie imprese e start up al centro dell’attenzione della Regione che ha scelto di dedicare a quella che costituisce l’ossatura del suo sistema produttivo e che più ha sofferto i contraccolpi della crisi, la maggior parte delle risorse provenienti dai fondi europei. “Le scelte sono chiaramente delineate nel programma operativo regionale del Fesr che in due misure concentra circa il 60% delle risorse a finanziare interventi dedicati alle piccole e medie imprese. Alle pmi sono riservati anche la quasi totalità dei finanziamenti previsti dai tre nuovi bandi per ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica che sono stati presentati oggi all’interno di Toscana Technologica-Smau”.
E’ all’interno della manifestazione che ha visto alla Fortezza da Basso affluire un folto pubblico di operatori e imprenditori, che l’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini è ritornato sull’argomento intervenendo ad un dibattito sul tema: “Innovare le imprese attraverso le start up”.
L’assessore ha colto così l’occasione per chiarire i dubbi sollevati da alcune organizzazioni di categoria. “Noi vogliamo ripartire dalle imprese dinamiche che sono quelle che hanno saputo reggere alla crisi. E questo vuol dire partire dalle piccole imprese, perchè sono proprio loro, come rivela l’Irpet, le imprese dinamiche. E lo dimostra proprio la partecipazione e l’interesse per l’evento di questi due giorni”.
“Entro breve tempo sarà presentata al consiglio regionale la nuova legge sulla competitività, dedicata proprio alle pmi e alle microimprese, che punterà a favorire la creazione di nuove realtà imprenditoriali. A questo mira anche l’iniziativa della Start up House, con cui si conta di mettere a disposizione di aziende in crescita soluzioni logistiche all’interno di centri di ricerca e poli tecnologici”. Non è tutto. “Solo uno dei tre bandi di prossima pubblicazione – ricorda – è riservato alle grandi aziende e comunque sempre in partenariato con le pmi. Stiamo per varare inoltre un’altra misura che prevede, per piccoli progetti di investimento in innovazione, la possibilità di accedere ai finanziamenti attraverso voucher, con minori costi ed oneri burocratici per le imprese. Poi, a fine settembre, saranno riaperti anche i bandi per l’accesso al credito attraverso il fondo rotativo e il fondo di garanzia per investimenti e liquidità delle piccole e medie imprese”.