
Nel 2014 sono quasi 18mila i toscani che aspettano di usufruire della Cassa integrazione in deroga: il dato è stato reso noto oggi dalla Cisl regionale, secondo cui dal 31 agosto questi lavoratori rischiano di rimanere senza ammortizzatori se il governo non interverrà. “Solo ieri – ha ricordato il segretario generale aggiunto della Cisl Toscana, Ciro Recce – i ministeri del lavoro e dell’economia hanno sbloccato 400 milioni di euro per chiudere le code del 2013 e pagare le prime anticipazioni sul 2014”.
Secondo il sindacato sono rimaste finora escluse dalla copertura finanziaria le 7.092 domande presentate nel 2014, che provengono da 3.896 imprese e riguardano 17.882 lavoratori, per il 48 per cento donne. Il maggior numero di lavoratori interessati vive a Firenze (3.676), Pistoia (2.366), Lucca (2.230) e Pisa (2.054), ed è il 39% occupato nel settore manifatturiero, per il 18% nel commercio, l’8% nelle costruzioni, il 12% nel noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese e 4% nei servizi di alloggio e ristorazione. I pagamenti della cassa integrazione avvengono con un ritardo medio di 6-8 mesi.