Toscana regione leader per la circolazione di auto meno inquinanti

22 luglio 2014 | 17:24
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Toscana regione leader per la circolazione di auto meno inquinanti

Continua a crescere la quota delle autovetture meno inquinanti (classe euro 4 o superiore), che dal 2012 costituiscono la maggioranza del parco circolante nei capoluoghi di provincia. Nel 2013 hanno
raggiunto il 53% del totale (50,1% nell’anno precedente e 46,9% nel 2011). Valori superiori al 60% si rilevano a Como, Pavia, Reggio Emilia e Bologna, e in ben cinque dei capoluoghi toscani: Lucca, Firenze, Prato, Livorno e Pisa. Le auto in classe euro 4 o superiore sono ancora in netta minoranza, invece, in diverse citta’ del Mezzogiorno, fra cui Napoli (31,8%) e Catania (34,2%). Nei capoluoghi del Centro e del Nord le auto a più bassi standard emissivi erano più della metà già nel 2011 e raggiungono nel 2013 rispettivamente il 55,4 e il 59,2%, mentre nel Mezzogiorno – nonostante la linearità del trend di crescita – la quota è ancora del 42%, e la soglia del 50% è stata superata, per la prima volta nel 2013, soltanto in tre comuni: L’Aquila, Pescara e Bari.

Nel 2013 diminuisce per il secondo anno consecutivo anche il numero dei motocicli circolanti nei capoluoghi di provincia (-0,6%), dove si contano 132,7 motocicli per mille abitanti (2,38 milioni in valore assoluto). L’espansione di questo importante segmento della domanda di mobilità privata, in forte crescita fino al 2007, era andata gradualmente rallentando fino ad arrestarsi nel 2012. La più alta presenza di motocicli (oltre 200 per mille abitanti) si registra in tre capoluoghi liguri (Imperia – prima tra i capoluoghi con 260 motocicli per abitante – Savona e Genova), e anche a Rimini, Livorno, Siena, Pesaro e, tra i grandi comuni, a Trieste e Catania. All’estremo opposto – con meno di 60 motocicli per mille abitanti – si trovano Foggia, Andria e cinque capoluogh  sardi (Tempio Pausania,
Sanluri, Villacidro, Carbonia e Iglesias). Continua a crescere, infine, pur restando nettamente minoritaria, la quota dei motocicli meno inquinanti (classe euro 3), che sale dal 34,6% del 2012 al 37,8% (era del 24% nel 2009).
Il rapporto dice anche che al tempo stesso si diffondono le iniziative a favore della mobilità sostenibile: cresce infatti l’offerta di car sharing, presente in 23 città (soprattutto al Nord) e quella di bike sharing, attivato in 66 città. Dei 116 capoluoghi, 36 dispongono di almeno 34 km di piste ciclabili. Sistemi di infomobilità (tecnologie dell’informazione al servizio della mobilità urbana) sono presenti in 68 comuni capoluogo, fortemente concentrati nel Centro-Nord.