Fratelli d’Italia: “Pacchetto scuola ok, ma vigilare sulla tempistica delle erogazioni”

5 agosto 2014 | 13:07
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Fratelli d’Italia: “Pacchetto scuola ok, ma vigilare sulla tempistica delle erogazioni”

“Non possiamo che essere soddisfatti per la riconferma del pacchetto scuola prevista dal documento di programmazione anche per l’anno scolastico 2014-2015, ma è anche necessario vigilare sulla corretta applicazione di queste buone iniziative”. E’ così stata approvata la mozione dei consiglieri di Fratelli d’Italia in merito alla tempistica della erogazione del cosiddetto pacchetto scuola. Il pacchetto scuola è un aiuto che la Regione Toscana ha introdotto a partire dall’anno scolastico 2012/2013. Il contributo è finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica, libri, altro materiale didattico, servizi scolastici e sostituisce le borse di studio e i buoni libro.

E’ destinato a studenti residenti in Toscana e iscritti a una scuola primaria o secondaria di primo o secondo grado e viene distribuito a nuclei familiari con Isee non superiore a 15 mila euro (20 mila per gli studenti delle secondarie superiori residenti nelle isole minori). Nella delibera 12 del 17 aprile 2012, approvata dalla giunta, erano previsti anche i meccanismi per ripartire le risorse fra le 10 Province e, successivamente, fra tutti i Comuni toscani dai quali i beneficiari dovrebbero ricevere l’importo.
“Era previsto inoltre uno scadenzario ma, come il nostro gruppo ha potuto constatare direttamente dalle numerose segnalazioni che ci arrivano quotidianamente, a causa delle solite lungaggini burocratiche, dei numerosi passaggi ai vari enti coinvolti, tale aiuto arriva nelle case a fine anno scolastico se non addirittura l’anno seguente. Per questo motivo – spiega Staccioli – abbiamo presentato in aula la  mozione che impegna la giunta a far sì che il pacchetto scuola sia erogato tempestivamente e senza ritardi entro il primo semestre dell’anno scolastico per il quale viene fatta richiesta. Le famiglie hanno bisogno della certezza di poter contare su quell’aiuto, per non correre il rischio di interrompere la formazione scolastica dei figli”.