Rossi: “Se governo sta a patti è rivoluzione infrastrutture”

31 agosto 2014 | 13:47
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Rossi: “Se governo sta a patti è rivoluzione infrastrutture”

Nel corso di una intervista rilasciata al Tgr Rai, il presidente Enrico Rossi è tornato sulla richiesta di aiuto per rilanciare la promozione della costa, dopo una estate negativa a causa del tempo inclemente, da lui avanzata nei confronti di alcune celebri personalità toscane del mondo dello spettacolo: Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti, che hanno già risposto positivamente, Irene Grandi, Andrea Bocelli e Giorgio Panariello. “Si tratta di importanti artisti toscani cui chiediamo aiuto per il rilancio del turismo balneare in difficoltà – ha detto Rossi -, chiediamo loro di diventare testimonial in una operazione del tipo Pubblicità Progresso su cui lavoreremo nei prossimi giorni. Ovviamente a questo si unisce il lavoro e l’impegno di tutti i settori della Regione che lavorano al turismo e alla sua promozione. Insieme credo che possiamo farcela perchè per la prima volta si gioca facendo sistema e uniti”.
Altro tema affrontato quello delle infrastrutture, dopo il decreto governativo Sblocca Italia che ha finanziato alcune dei progetti toscani. “Bene, molto bene per quanto riguardo la linea ferroviaria Lucca-Pistoia – ha sostenuto il presidente -, evidentemente salire sui treni come ho fatto, protestare, porta a dei risultati. Il governo ha stanziato 220 milioni, la Regione ne aggiungerà altri 200 oltre ai 36 già stanziati per l’eliminazione di una decina di passaggi a livello sulla stessa linea. Questo significa portare a tempi ragionevoli, come i 50 minuti o anche meno della Pisa-Firenze, la percorrenza tra Lucca e il capoluogo regionale. Una vera e propria rivoluzione”.

“Credo poi che vada risolto il nodo dell’autostrada Tirrenica – ha aggiunto Rossi -. C’è un buco sulle carte geografiche europee tra Rosignano e Civitavecchia che deve essere riempito. E lo deve essere con una infrastruttura di tipo autostradale; a me non interessa che la faccia tizio o caio, e da dove arriveranno i finanziamenti, che sono un problema del governo. Dopo sessanta anni, questo è importante, questo problema va risolto perchè senza soluzione la Costa è destinata davvero alla marginalità e al sottosviluppo”.
Infine il presidente Rossi ha toccato una serie di altri problemi aperti:”C’è una questione con Autrostrade per l’Italia, cui la Regione ha rilasciato tutti i permessi per quanto riguarda la terza corsia della Firenze-Mare, la realizzazione degli svincoli e anche per gli interventi sulla A1; è ora che i lavori partano e non ci si affoghi nella burocrazia e nei tanti ritardi che hanno penalizzato la Toscana. Occorre poi risolvere il nodo del sottoattraversamento dell’Alta Velocità a Firenze, che è centrale per eliminare i ritardi dei treni regionali – ha aggiunto – I lavori sono fermi da troppo tempo, ed è anche questo un problema del governo. Come ha auspicato anche il sottosegretario Luca Lotti, contiamo entro settembre di avere le soluzioni nel loro complesso. Bene anche i finanziamenti per la tramvia a Firenze e per gli aeroporti, aspettiamo anche il completamento della Siena-Grosseto, altro punto fondamentale”.
“A questo punto si può dire – ha concluso il presidente Rossi l’intervista – che in questi quattro anni e mezzo abbiamo fatto passi avanti importanti, che sono sicuro potranno essere risolti in via definitiva con l’impegno del governo. E la Toscana fa davvero un salto di qualità sulle infrastrutture”.