130 giovani da impiegare agli sportelli “Ecco Fatto” con il servizio civile regionale

21 ottobre 2014 | 15:40
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130 giovani da impiegare agli sportelli “Ecco Fatto” con il servizio civile regionale

Il nuovo bando per il servizio civile regionale dedica una sezione specifica al progetto di Uncem Toscana Ecco Fatto! prevendendo ben 130 giovani da impiegare nell’erogazione dei servizi presso gli sportelli, consolidando e ampliando così ulteriormente la rete di sportelli e rafforzando i servizi al cittadino nelle zone montane e disagiate della Toscana.

Nata nel 2012 con l’apertura da parte di Uncem dei primi 10 punti Ecco Fatto! l’esperienza è cresciuta e si è arricchita e con la collaborazione di Anci e Regione Toscana sancita nel 2013 grazie ad un primo protocollo d’intesa, ha registrato un notevole allargamento del raggio d’azione fino a raggiungere numerosi Comuni prevalentemente montani e ad offrire una gamma sempre più ampia di servizi.
I motivi principali di accesso agli sportelli sono stati nel corso dell’anno 2013/2014 ci sono il supporto ai servizi on line e consegna/ritiro moduli, nello specifico tra i servizi più richiesti l’attivazione della Carta Sanitaria Elettronica, stampa e ritiro risultati analisi del sangue, oltre a richiesta materiale e info su normativa e giurisprudenza su barriere architettoniche. Il bando prevede complessivamente 65 sportelli fra Ecco fatto e Botteghe della Salute, attivati all’isola d’Elba, che offrono anche servizi socio-sanitari in aggiunta ai presidi “tradizionali”. 
I Comuni coinvolti nel bando sono complessivamente 63, alcuni dei quali con più di una sede. Oltre ai Comuni che già hanno uno sportello Ecco Fatto, il bando è aperto a nuovi Comuni e Associazioni tra cui: Roccalbegna, Semproniano, Reggello, Montignoso, Piazza al Serchio, Coreglia Antelminelli e Radicofani e le associazioni AIMA Firenze (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) e l’Associazione Lucignolo. Il nuovo bando è frutto di un protocollo di intesa con la Regione Toscana e le associazioni degli enti locali e ne ribadisce gli scopi: contribuire al mantenimento e all’incremento dei servizi di prossimità a partire, in particolare, da quei comuni nei quali sono stati chiusi gli uffici postali e, più in generale, in tutti quei territori interessati da rischi di marginalità economica e sociale.

Tra le aree di erogazione dei servizi ci saranno:

Servizi per la salute e il sociale, con particolare attenzione al supporto alla medicina di iniziativa,  al supporto a servizi di sorveglianza della popolazione più debole, al supporto alle famiglie dei malati di Alzheimer, ai servizi collegati alla carta sanitaria elettronica e all’integrazione con i servizi erogati nelle Botteghe della Salute.
Servizi per la mobilità. In questo contesto, ad esempio, si potranno offrire informazioni sulla mobilità (orari treni, bus etc.) e ottenere il tagliando Isee per le tariffe scontate, o accompagnamento di soggetti deboli a presidi di interesse qualora manchino servizi alternativi.
Servizi di prossimità e diritti di cittadinanza. In questo caso i servizi da offrire sono quelli che sono stati o che sono in via di smantellamento, con particolare attenzione a quelli già erogati dagli sportelli postali.
Politiche giovanili. I punti Ecco Fatto! Favoriranno l’accesso alle informazioni del progetto GiovaniSì dove non sono presenti i punti dedicati del progetto stesso e in generale tutto quanto riguarda le politiche verso i giovani.

Servizi on-line. Saranno messi a disposizione i servizi offerti dai comuni nell’ambito dei villaggi digitali.

“Orgoglio e soddisfazione per un progetto a supporto dei territori montani e disagiati che si rafforza e consolida”. Così Oreste Giurlani Presidente di Uncem Toscana sull’apertura del nuovo bando di Ecco Fatto. “E’ un progetto – continua Giurlani – che sta diventando sempre più una rete in grado di implementare alcuni servizi essenziali per le zone marginali, isolate e montane e sviluppare azioni mirate alla promozione della qualità della vita. In questo modo si favorisce la permanenza e la valorizzazione delle risorse presenti nei territori e si allevia il disagio della popolazione residente. Una grande opportunità per le comunità locali, un punto di contatto tra la gente e i territori per dare risposte importanti e utili ai cittadini. E in più, con i nuovi sportelli, ancora più attenzione alle fasce deboli della popolazione, in particolar modo agli anziani e i familiari di malati di Alzheimer”.
Le domande per svolgere il servizio dovranno giungere all’indirizzo di UNCEM Toscana in via Cavour, 15 – 50129 Firenze (FI) entro e non oltre il giorno 28 ottobre. Tutte le info su www.uncemtoscana.it Tel 055/213151 oppure al numero 335/1582385 o inviare una mail all’indirizzo giovani@uncemtoscana.it.