Magnolfi (Ncd): “Accorpamento Asl rinviato, ma intanto arrivano i superdirigenti”

Riforma delle Asl toscane, per Magnolfi (Ncd) è un bluff. “Credo che per moltissimi toscani sia sempre più indigeribile la campagna mediatica scatenata dal Presidente della Regione con annunci e promesse estemporanee – dice il consigliere di opposizione – concepite come se Rossi arrivasse dalla luna e non fosse al governo della Regione da ben 15 anni. Tre esempi concreti di questi ultimi giorni: ora che è in campagna elettorale, Rossi si straccia le vesti sui premi di produttività elargiti ai dirigenti, ma è lui che firma da cinque anni questi provvedimenti, senza avere mostrato mai alcuna perplessità. Sui vitalizi dei consiglieri è la stessa musica: Rossi oggi promette fuoco e fiamme, ma se voleva sostenere l’abolizione del vitalizio già da questa legislatura, perché non lo propose al momento giusto, cioè quando il Consiglio decise all’unanimità di abolirlo a partire dalla legislatura prossima?”.
“Ma il bluff più incredibile è legato alla sbandierata riforma delle Asl – concude – dall’opposizione la chiediamo da anni e Rossi finalmente l’aveva annunciata per questo fine anno. Si apprende ora che la riforma, con la riduzione del numero delle Asl, slitterà alla prossima legislatura, cioè a data da destinarsi. Ma intanto una sola cosa appare certa: tutti i manager (direttori generali, amministrativi e sanitari) attualmente in servizio resteranno al loro posto e ad essi si aggiungeranno 3 mega-dirigenti, con mega stipendi, scelti tra i fedelissimi. Insomma la razionalizzazione delle Asl può attendere, mentre aumentano i costi, la burocrazia e il controllo politico”.