Piano paesaggistico, Forza Italia incontra le associazioni di categoria

21 novembre 2014 | 16:34
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Piano paesaggistico, Forza Italia incontra le associazioni di categoria

“La bellezza naturale del territorio toscano è figlia del lavoro dell’uomo che ha saputo coniugare armonia, funzionalità e redditività. Le nostre cave, i nostri vigneti, i nostri vivai, le nostre città sono parti stesse della bellezza del paesaggio toscano. Dalla lettura del Piano paesaggistico, adottato nel luglio scorso, emerge l’idea di una Toscana imbalsamata, ostaggio di una burocrazia occhiuta, proiettata verso l’immobilismo economico, condannata anzi ad inseguire la mitologia della decrescita”. Così il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Giovanni Santini introducendo il meeting istituzionale Proposte per difendere lo sviluppo e la crescita economica, in programma oggi (21 novembre) presso Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale, che vede la partecipazione di rappresentanti di numerose associazioni di categoria (Cia Toscana, Coldiretti Toscana, Confagricoltura, Unione Agricoltori, Rete Impresa Toscana, Cna Costruzioni Toscana, Ance Toscana, Concessionari Agri Marmiferi, Cosmave, Confindustria Toscana, Associazione Industriali, Unione Industriali, Reti Toscana Professioni, Ordini Geometri).

“Forza Italia ha presentato le proprie motivate osservazioni al Piano – prosegue Santini -, ma in vista dell’approvazione definitiva dello strumento di pianificazione intende confrontarsi direttamente con gli esponenti dell’imprenditoria toscana, le loro rappresentanze associative e il mondo del lavoro al fine di spiegare la propria posizione e, soprattutto, acquisire gli orientamenti e le opinioni dei diretti protagonisti del mondo dell’economia. Questo il fine dell’incontro di oggi, tappa centrale di un viaggio in Toscana che il gruppo di Forza Italia ha intrapreso nelle settimane scorse che proseguirà sino alla fine dell’anno”. Ad introdurre i lavori il coordinatore regionale di Forza Italia Massimo Parisi, conclusioni affidate al senatore Altero Matteoli. “Il vivaismo, la viticultura specializzata, l’acquacoltura, solo per fare alcuni esempi di attività legate al mondo agricolo, cui vanno aggiunti il settore edilizio, il settore cartario, il settore conciario, il settore del marmo, sono attività che, se venisse approvato il piano senza alcuna modifica, rischierebbero l’esilio dalla Toscana – conclude Santini -. In conseguenza di questa prospettiva “calata dall’alto”, frutto della visione ideologica di pochi, gli sforzi profusi nei secoli per rendere moderna la nostra regione sarebbero vanificati e le attività imprenditoriali e manifatturiere messe in grave pericolo. Forza Italia intende mettere al centro gli imprenditori, i lavoratori, tutti i cittadini toscani che vogliono rispondere alla crisi economica e sociale, che in Toscana è alimentata anche da istituzioni nemiche dello sviluppo”.