Toscana, il numero dei turisti torna a crescere nel 2014

2 dicembre 2014 | 18:43
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Toscana, il numero dei turisti torna a crescere nel 2014

I numeri del turismo in toscana tornano a volare, il 2014 potrebbe essere l’anno della ripresa. Questo è quanto è emerso nella prima giornata di Bto la borsa internazionale del turismo che si è aperta a Firenze nella giornata di oggi. Il turismo in Toscana, che conta 12 mila strutture ricettive e vale il 12 per cento del Pil, è tornato ai livelli record del 2011 e il 2014 potrebbe far registrare il secondo miglior risultato di sempre in termine di presenze: qualcosa come oltre 43 milioni. Gli stranieri si confermano la maggioranza, un po’ più della metà. Ma c’è anche una ripresa del mercato interno con un più 3 per cento negli arrivi e più 1,9 per cento nelle presenze. Sono andate bene le città d’arte più 3,4 per cento: in testa Firenze, Pisa e Siena: bene anche il mare più 0,8 per cento, mentre arretrano montagna meno 5,8 per cento, campagna 3 per cento. Dati e stime positive che rendono ottimisti per il 2015, quando ci sarà da aspettarsi, secondo l’agenzia regionale Toscana Promozione, una crescita degli arrivi dagli Stati Uniti, Canada e Cina e una stabilizzazione dei flussi da Brasile e Russia. In aumento anche il sistema della Toscana on line. Il portale www.turismo.intoscana.it , dotato di versioni anche in inglese, tedesco, russo, portoghese e cinese, nel terzo trimestre del 2014 ha registrato 556.115 visitatori unici e 1.481.094 visualizzazioni. Il sito nei giorni scorsi ha rinnovato la grafica della sua versione mobile, progettata esplicitamente per gli smarphone. Su Bookintoscana, la piattaforma di prenotazioni on line, 60.334 sono stati i visitatori da gennaio.
Inoltre  sono disponibili anche tre app gratuite: Travel intoscana, Toscana Events (con tutte le iniziative in programma sul territorio, geolocalizzate) e Vetrina Toscana, la guida ai migliori ristoranti e botteghe aderenti alla rete regionale omonima.

Gli obiettivi per il futuro: accoglienza sostenibile
Un turismo sostenibile che parta da un cocetto di accoglienza. Uno dei settori che per la Toscana potrebbe dare un contributo alla ripresa economica il turismo dai prossimi anni dovrà puntare proprio sull’accoglienza potenziando infratrutture e servizi utilizzando i fondi Europei dei prossimi sette anni. Questo è l’obiettivo da cui parte l’assessore sara Nocentini per potenziare e incrementare il settore. “Vogliamo farlo con i tempi giusti, perché gli investimenti hanno bisogno anche di riflessione – si sofferma l’assessore alla cultura e al turismo della Toscana, Sara Nocentini -. L’idea è quella di utilizzare i fondi strutturali europei dei prossimi sette anni per migliorare l’accoglienza dei territori e puntare alla qualità dei servizi delle aziende: aiutando l’innovazione, formando il personale e sostenendo anche un’occupazione stabile”. Il turismo è come un puzzle di tanti elementi diversi. La prima cosa è far conoscere un territorio. Ma non meno importante è farsi trovati pronti quando i turisti arrivano: un turista soddisfatto vale molto e vale ancor di più in rete, dove il passaparola è una potente arma a doppio taglio.
Questi sono alcuni dei temi affrontati al Bto, la Borsa del turismo on line che si è aperta stamani alla Fortezza da Basso di Firenze: un evento promosso da Regione, Toscana Promozione e Camera di Commercio e organizzato da Fondazione sistema toscana e Promo Firenze, che proseguirà anche domani. “Una grande risorsa e un laboratorio vivente” ha detto l’assessore, che dopo il taglio del nastro ha partecipato a un seminario sul sistema delle eccellenze turistiche della Toscana. Fare squadra, lavorare in rete e stare sul web in modo utile sono le espressioni che si ripetono più frequentemente. “Dobbiamo lavorare in maniera stretta con i territori e farci indicare da loro le proprie ricchezze, ma non possiamo procedere in ordine sparso – avverte Nocentini – . Il primo banco di prova sarà l’Expo 2015 a Milano. Serve una strategia di comunicazione e promozione condivisa”. E il web avrà un ruolo fondamentale.