Cobas pubblico impiego: “Riforma Province, governo sta peggiorando ulteriormente la situazione”

21 dicembre 2014 | 09:27
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Cobas pubblico impiego: “Riforma Province, governo sta peggiorando ulteriormente la situazione”

Riforma delle Province, le rassicurazioni del governo non convincono i Cobas. Che con una nota del settore pubblico impiego così commentano: “La presidenza del Consiglio annuncia che tra quattro anni molti dipendenti provinciali saranno senza lavoro. Al di là delle generiche assicurazioni, la nota della presidenza del Consiglio dei ministri e l’emendamento ministeriale alla legge di stabilità confermano le nostre preoccupazioni. In estrema sintesi gli enti locali sono solo formalmente obbligati ad assumere in mobilità, perchè nei fatti ci sono patti di stabilità che li obbligano a contenere fortemente le assunzioni. Ci sono poi le graduatorie concorsuali ancora aperte che potrebbero occupare quelle poche assunzioni previste. Senza rimuovere i patti di stabilità non è possibile salvaguardare i posti di lavoro in Provincia. Il governo dà dei soldi solo per il pagamento dei mutui, i veri sostenitori del governo Renzi (banche e finanza) battono cassa e ottengono un risultato. Inoltre al 31 dicembre 2016 per il personale non ricollocato (non esiste certezza alcuna sui tempi e sulle modalità con le quali gli enti locali andranno ad assorbire funzioni e personale provinciale) sarà messo in mobilità con l’80 per cento dello stipendio e dopo altri due anni arriverà il licenziamento. Infine parte anche la svendita degli immobili delle Province. Ammesso che sia possibile, il governo negli ultimi giorni ha addirittura peggiorato la situazione”.