Dipendenti delle Province, il consiglio regionale impegna Rossi a garantire l’occupazione

Un ordine del giorno della commissione regionale per l’emergenza occupazionale chiede l’impegno del presidente Rossi e della giunta regionale a operare verso il Governo e il Parlamento facendosi carico della situazione dei dipendenti delle Province, in stato di agitazione in tutta la Toscana da alcuni giorni a causa della riforma Delrio, che ha modificato il sistema degli enti locali. L’ordine del giorno, collegato alla Finanziaria regionale e promosso dalla commissione presieduta dal consigliere regionale Paolo Marini (Rc – Comunisti Italiani), è stato approvato all’unanimità nella seduta di ieri del consiglio regionale della Toscana. Si chiede alle istituzioni competenti di impegnarsi a “mantenere inalterati l’efficienza nella prestazione dei servizi ai cittadini insieme al mantenimento dei livelli occupazionali’ e a ‘riferire in modo costante al consiglio regionale in merito al futuro dei lavoratori delle Province della Toscana”.
“La situazione dell’occupazione, sia per i lavoratori a tempo determinato, per quelli a tempo indeterminato e anche per quanti sono impiegati nelle ditte che lavorano in appalto, è grave – spiega il consigliere regionale Paolo Marini – è necessario chiarire le modalità con le quali le funzioni delle Province vengono trasferite ad altri Enti. Occorre inoltre tenere conto del fatto che una perdita dei posti di lavoro avrebbe pesanti ricadute sull’occupazione in Toscana, nel suo complesso”.