
Il Treno della Memoria anche per il 2015 torna verso l’Italia. Dopo il viaggio che ripercorre luoghi e momenti e orrori dell’olocausto nazi-fascista, con l’approssimarsi del 27 gennaio, Il giorno della Memoria, ora è il moemnto di fare rotta verso casae domani ragazzi insegnati e rappresentati istituzionali saranno nuovamente in Toscana a Firenze alla stazione di Santa Maria Novella. “Oggi vi chiedo di immaginare di essere uno dei 50 bambini sopravvissuti nel campo di Birkenau e lasciati a morire dai nazisti in fuga – ha detto Ugo Caffaz salutando studenti, insegnanti, testimoni e associazioni presenti in delegazione -. Si ritrovano liberi e soli, a chiedersi se questa improvvisa libertà è realtà o un sogno, mentre affiorava il primo senso di colpa per esserci ancora, per vivere mentre tutto intorno ricordava la morte”.
“Poi arriva la salvezza, le truppe liberatrici, si apre il futuro e, immaginate ancora, oggi siete qui a dire cosa provate” conclude Caffaz invitando ragazzi e insegnanti a parlare al microfono. Sono in tanti a volerlo fare, ma il tempo stringe e il treno deve prendere la via del ritorno. Così sono cinque studenti e insegnanti a parlare per tutti dei sentimenti provati in questi giorni, delle emozioni forti che si possono avere solo vedendo da vicino quell’orrore, del sentire crescere la volontà di testimoniare e tramandare la memoria.