Influenza, Marroni: “Vaccino il presidio migliore”. Ma Mugnai (FI): “Giunta impreparata”
La Regione Toscana si sta fortemente impegnando per contrastare il picco di influenza previsto in questi giorni: questo il senso della nota diffusa, nel pomeriggio di oggi, dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni. L’invito ai cittadini, specie per quanto concerne le categorie più a rischio (anziani in primis) è quello di procedere a vaccinarsi, anche se le vicende delle scorse settimane, legate ai sospetti relativi al vaccino Flaud, hanno intimorito buona parte della popolazione. Marroni evidenzia come il vaccino sia l’unico vero presidio utile contro l’influenza e ricorda che chi non lo ha ancora fatto è sempre in tempo, perché il picco influenzale sta per arrivare.
“Tutto il sistema sanitario toscano – dice l’assessore Marroni – è impegnato sul fronte influenza. Le direzioni sanitarie, il personale dei pronto soccorso e delle aree mediche, con la loro presenza anche nel fine settimana, ci hanno consentito di reggere l’urto di un incremento di accessi. Sarà lo stesso anche per il prossimo fine settimana. E per questo li ringrazio”.
Qualche dato sintomatico del problema: nel mese di dicembre 2014, gli accessi ai pronto soccorso degli ospedali toscani sono stati 121.813 (nei mesi di dicembre degli anni precedenti erano stati rispettivamente 115.582 nel 2013 e 111.725 nel 2012, con un aumento percentuale del 9,03% dal 2012 al 2014). Nel mese di gennaio 2015, ad oggi gli accessi sono stati 93.329, così ripartiti per settimana: 17.208 nella prima settimana (19.450 nella prima settimana di gennaio 2014), 30.203 nella seconda (26.906 nel 2014) , 29.341 nella terza (26.891 nel 2014), 16.577 nella quarta (27.096 nel 204).
Sul punto, però, giunge anche la piccata nota del vicepresidente della commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI), in risposta al post con cui il governatore della Toscana Enrico Rossi ha fatto sapere di aver impartito istruzioni alle Asl per implementare l’attività assistenziale sui territori: “Come il Natale il 25 dicembre e il caldo torrido attorno a Ferragosto, così ogni anno tra gennaio e febbraio- evidenzia – l’influenza arriva e intasa i pronto soccorso degli ospedali. Ci tengo a farlo presente a Rossi che poco fa su Facebook ha pensato di farsi bello annunciando di aver chiesto alla sua fida pattuglia di direttori generali misure straordinarie per evitare disagi ai cittadini. Ma questo non è un accidente imprevisto. E’ la giunta, che è sempre impreparata».