Arrivano lo sdegno e la rabbia di Cgil Toscana dopo l’assoluzione dell’onorevole Roberto Calderoli, che definì l’ex ministro Cècile Kyenge un “Orango”. Oggi la Giunta per le immunità al Senato ha infatti affermato che la terminologia utilizzata da Calderoli non rappresenta istigazione all’odio razziale e, pronta, arriva la replica di Cgil, con lo slogan “Siamo tutti Cècile Kyenge”.
“Con questa decisione si rischia di avallare che una persona, in base alla posizione che occupa, possa offendere un cittadino – affermano Alessio Gramolati (segretario Cgil Toscana) e Annamaria Romano (Coordinamento donne Cgil Toscana) -. Esiste una casta al di sopra del diritto e della gente comune? Tutta la nostra solidarietà a Cécile Kyenge. Noi continueremo a combattere tutte le forme di razzismo”.