Mozione in consiglio regionale: “No alla chiusura degli uffici postali in Toscana”

La giunta toscana si attivi per il mantenimento degli uffici postali nei territori toscani. E’ quanto chiede un mozione, avanzata dal gruppo Pd, approvata oggi (11 febbraio) all’unanimità dal Consiglio regionale. La mozione prende spunto dal taglio prospettato di 61 uffici postali nel territorio regionale ed alla riduzione complessiva di organico in altri 37 sportelli. Il documento chiede anche a Poste Italiane di valutare forme di collaborazione con gli enti locali per assicurare alcuni servizi essenziali, dove l’azienda non sia intenzionata a proseguire l’attività.
Nella mozione si sottolinea che la Toscana risulterebbe essere la regione più colpita in tutto il territorio nazionale, con tagli che interessano le province di Grosseto (10 chiusure e 6 riduzioni), Lucca (9 e 6), Pisa (11 e 4), Firenze (8 e 6) e si aggiungono alle 74 chiusure fatte nel 2012. Il Consiglio sottolinea, inoltre, che, secondo le normative europee, il servizio postale deve assicurare un’adeguata copertura del territorio nazionale, “incluse le situazioni particolari delle isole minori e delle zone rurali e montane”. Per il capogruppo Pd Ivan Ferrucci “il piano di riorganizzazione presentato da Poste è preoccupante, la Toscana risulterebbe la regione più colpita dai tagli rispetto all’intero territorio nazionale. Si prospettano nuovi tagli dopo quelli degli anni passati, con una decisione unilaterale dell’azienda che va a colpire soprattutto piccoli uffici postali in centri minori, spesso di montagna, ma comunque molti utili ai cittadini. Chiediamo quindi un impegno concreto alla Giunta regionale perché si faccia portavoce delle esigenze di tanti territori”.