Trecento posti a rischio nella sanità, Cgil: “Se Unipol Sai non darà risposte aumenteremo le mobilitazioni”

11 febbraio 2015 | 11:43
Share0
Trecento posti a rischio nella sanità, Cgil: “Se Unipol Sai non darà risposte aumenteremo le mobilitazioni”

“Ad oggi dopo oltre sei mesi di trattative e confronti con la Direzione Generale di Unipol Sai nessuna risposta concreta in merito al futuro dei due centri e coseguentemente di 300 lavoratrici e lavoratori”. Continua la forte preoccupazione della Fp Cgil per la tenuta occupazionale e dei servizi delle strutture Centro Oncologico Fiorentino e Casa di Cura Villa Donatello. “Negli incontri tenutesi in questi mesi – prosegue Cgil – più volte abbiamo sollecitato chiarezza chiedendo il piano industriale per entrambe le strutture sanitarie e tempi certi per le decisioni della Proprietà. Contemporaneamente al silenzio e alla mancanza di risposte da parte di Unipol Sai, apparivano articoli sulla stampa di ipotetiche cessioni o affitti della struttura Centro Oncologico Fiorentino alla Regione Toscana e in parallelo notizie di  trattative con privati per entrambe le strutture”.

“A che gioco si sta giocando? – prosegue Cgil – La Fp Cgil non permetterà mai che in questa Regione sia possibile godere di benefici pubblici da parte del sistema regionale per i propri interessi e poi abbandonare tutto lasciando macerie. Tenuto conto degli eventi la Fp Cgil ha già  proclamato insieme a Cisl e Uil lo stato di agitazione di tutto il personale. E’ evidente – prosegue il sindacato – che in assenza di risposte certe da parte di Unipol Sai nell’incontro già fissato per il 20 febbraio ci vedremo costretti ad alzare il livello della mobilitazione a tutela dell’occupazione, non si può permettere che in questo territorio 300 famiglie siano messe in difficoltà in un momento così difficile per il nostro paese”.