Rossi agli imprenditori Usa: “Tanti buoni motivi per investire in Toscana”

23 febbraio 2015 | 13:31
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Rossi agli imprenditori Usa: “Tanti buoni motivi per investire in Toscana”

“Qui abbiamo relazioni istituzionali amichevoli, un ufficio che si occupa di attrazioni degli investimenti, finanziato la banda larga, anticipato i fondi europei destinati alla ricerca, investito sugli aeroporti di Pisa e Firenze e sui porti di Piombino e Livorno, approvato una nuova legge sulla formazione professionale e una qualità delle risorse umane davvero notevole. Insomma in Toscana aiutiamo le imprese a trovare le soluzioni ai loro problemi e talvolta concediamo loro finanziamenti per farlo”. E’ lungo l’elenco stilato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, durante la tavola rotonda che ha riunito presso la presidenza regionale imprenditori americani e italiani, dei motivi per i quali è giusto e conveniente investire in Toscana.

Il Board della American Chamber of Commerce, corrispondente alla Confindustria a stelle e strisce, riunito per la prima volta fuori della sua tradizionale sede di Milano, ha ascoltato con attenzione e partecipazione i numerosi interventi che si sono succeduti in sala, raccontando di esperienze già condotte, da quella di General electric con Nuovo Pignone, a quella di Google alla Philip Morris Italia. “In Toscana – ha aggiunto Rossi – agevoliamo le relazioni con il territorio e anche dal punto di vista delle relazioni sindacali qui non c’è accordo che non si faccia, anche se difficile. Godiamo di una pace sociale che insieme ai protocolli di insediamento per le imprese in grado di fornire aiuti fino a 20 milioni di euro e a tutto il lavoro che abbiamo condotto in questi anni, rappresenta la chiave di svolta per chi vuole investire in questa regione. Insomma ci sono tante buone ragioni per investire in Toscana e da questo punto di vista la Regione è a vostra disposizione”. Era stato il sindaco di Firenze Dario Nardella a ricordare alcune delle principali partite aperte in vari settori produttivi e a parlare di crescita degli investimenti sul territorio della città metropolitana. Nel complesso un quadro promettente apprezzato dal presidente di American Chamber of Commerce, Stefano Venturi e da Kathleen Doherty capo missione dell’Ambasciata Usa. E se tra il 2011 e il 2014 le imprese in Toscana caratterizzate da investimenti esteri hanno fatto registrare un 3% di crescita dell’occupazione, l’obiettivo è di fare ancora meglio, cogliendo l’occasione di un inizio di ripresa che prevede per il 2015 una crescita del Pil Toscana dell’1,2 contro una media nazionale dello 0,7% e un aumento dell’export toscano del 4,4%, il doppio della media nazionale.