Tpl, sindacati preoccupati per l’esito del ricorso al Tar

2 marzo 2015 | 14:44
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Tpl, sindacati preoccupati per l’esito del ricorso al Tar

C’è preoccupazione tra i sindacati dei trasporti Filt, Fit, Faisa e Uglt per le ultime novità sulla gara per il gestore del Tpl in Toscana e alla luce dell’ultimo confronto avuto in Regione il 26 febbraio scorso con l’assessore alla mobilità. Preoccupano soprattutto i ricorsi al Tar presentati dal consorzio Mobit, già respinto, e da Ratp-dev. Nel caso in cui il Tar dovesse accogliere quest’ultimo ricorso il rischio concreto potrebbe essere l’annullamento della gara.

“L’annullamento – spiegano i sindacati – costringerebbe i singoli Comuni, non più le Province ovviamente, a bandire nuove gare singole oppure ad affidare i servizi in house, previa pesante modifica degli assetti delle attuali società di Tpl. Nel qual caso, però, la Regione ha dichiarato più volte e confermato nell’incontro di non poter più garantire la propria quota per il servizio di 50 milioni annui e – per quanto riguarda il lavoro – gli 81 milioni ottenuti negli accordi firmati dalle organizzazioni sindacali, come fondamentale garanzia dei livelli occupazionali e retributivi, per le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti nel processo di riforma.Le conseguenze sarebbero davvero drammatiche per i tagli al servizio, tagli al personale, sicuro aumento delle tariffe e disdetta degli accordi integrativi aziendali, con buona pace di chi ha sempre lavorato contro la riforma, con l’intenzione più o meno consapevole, di farne pagare il prezzo ai soliti noti, cioè cittadini e lavoratori. Durante l’incontro – spiegano le sigle – abbiamo chiesto alla Regione Toscana la garanzia di massimo impegno e attenzione agli sviluppi dei procedimenti e, con forza, la piena garanzia degli accordi sottoscritti insistendo, sul mantenimento dei servizi attuali (109 milioni di km), con il corrispettivo dei finanziamenti necessari per il tempo della fase transitoria, che rischia ancora una volta di allungarsi, a garanzia della qualità del servizio reso ai Cittadini, della quantità e qualità dell’occupazione”.