Una Fondazione per il patrimonio Unesco toscano

10 marzo 2015 | 15:01
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Una Fondazione per il patrimonio Unesco toscano

Favorire le candidature delle eccellenze dei territori e dei luoghi della Toscana alla lista dei patrimoni dell’umanità presso il segretariato centrale di Parigi, nonché tutelare e valorizzare al meglio i sette siti che già possono fregiarsi del prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco (i centri storici di Firenze, Pisa, Siena, Pienza, San Gimignano, il paesaggio della Val d’Orcia, ai quali si sono aggiunti nel 2013 le quattordici Ville Medicee e giardini). Sono questi, in buona sostanza, gli obiettivi strategici del progetto di realizzazione della Fondazione Patrimonio Unesco Toscana, presentato stamani dal presidente Enrico Rossi insieme all’assessore alla cultura Sara Nocentini e dal professor Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Sulla scorta della positiva esperienza avviata da qualche anno in Sicilia la fondazione toscana potrà diventare il gestore del sistema dei siti Unesco della Toscana. L’obiettivo, secondo il professor Puglisi, è quello di facilitare un’azione coordinata tra i diversi luoghi e il dialogo tra gli enti istituzionali di riferimento, a partire dalla Regione. Ma anche di creare delle ulteriori opportunità di sviluppo e valorizzazione, incanalando nella direzione giusta gli innumerevoli progetti di nuove candidature alla lista dei patrimoni dell’umanità nati da movimenti territoriali.

Giusto tra pochi giorni si deciderà ad esempio, e sarà uno scontro forte, sulla candidatura italiana per i beni immateriali, e lo scontro sarà tra la Luminara pisana e l’Arte della pizza napoletana. “La proposta dell’Unesco di prevedere un presidio regionale sul suo territorio rappresenta un grande riconoscimento al ruolo della Toscana e alla capacità dei suoi cittadini e delle sue istituzioni di essere all’altezza di un patrimonio storico, culturale e ambientale unico, che può bene essere considerato un museo diffuso, per quanto è distribuito – ha affermato da parte sua il presidente Rossi -. Noi ci metteremo subito a lavorare per realizzare questa idea, e conto di poter presentare già nel prossimo autunno lo statuto della fondazione toscana, in cui contiamo di coinvolgere appieno gli enti locali”.