
Trasporto pubblico locale, si ritorni all’affidamento in house. La pensa così la Uiltrasporti Toscana che il 12 marzo scorso ha tenuto l’attivo regionale a cui hanno partecipato Settimo Nicola e Roberto Napoleoni della segreteria Nazionale della Uiltrasporti.
Due i punti sul tavolo: il mancato rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri e la gara regionale del Tpl. Gli autoferrotranvieri della Toscana, pur nella consapevolezza che si debba arrivare al più presto al rinnovo del contratto nazionale, esprimono la propria contrarietà su alcuni punti che ritengono fondamentali: “No – emerge dal documenti finale – all’autofinanziamento del contratto. Secondo noi è giunta l’ora di cambiare strategia sindacale a livello nazionale. Basta giocare sempre in difesa e quindi in rimessa per i lavoratori. Il settore è al collasso dobbiamo gridare alle aziende, al governo e alle regioni che anche gli autoferrotranvieri hanno il sacrosanto diritto di vedersi rinnovato il contratto, di recuperare il proprio potere d’acquisto e non sono disposti a vedersi ancora una volta cancellati diritti e conquiste fatte negli anni. La tutela sulla malattia non si tocca. Di straordinario obbligatorio non se ne deve nemmeno parlare. Una categoria che per poter effettuare il proprio orario giornaliero e settimanale parte all’alba e torna la sera non può tollerare l’aumento dell’orario di lavoro settimanale da 39 a 40 ore”.
“Per quanto riguarda la situazione in Toscana e più precisamente sulla gara regionale- prosegue la nota – viene da dire ai nostri colleghi delle altre organizzazioni ed ai lavoratori: Ve l’avevamo detto”. “Questa è una gara che non sta in piedi – spiega David Zullo, della segreteria regionale della Uil trasporti Toscana – La mancanza di risorse creerà esuberi e distruggerà il servizio ai cittadini. A questo si sono aggiunti ricorsi contro il bando; un bando fatto male e privo di progettualità. I lavoratori del settore ed i cittadini in Toscana devono pretendere che si arrivi al più presto ad un piano regionale dei trasporti. Ma la Regione cosa vuole fare del trasporto in Toscana, oltre a tagliare di continuo risorse e servizi? Noi della Uiltrasporti non vediamo piani della mobilità, ma solo tagli lacrime e sangue per i lavoratori e meno servizi per i cittadini toscani. Per questo, come Uiltrasporti Toscana, siamo ancora una volta a chiedere con forza di fare un passo indietro e di rinunciare alla gara affidando di nuovo il servizio in house”.