Scuola, a Firenze presidio dei dirigenti scolastici dopo l’esito del concorso che ha escluso 16 partecipanti

18 marzo 2015 | 15:10
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Scuola, a Firenze presidio dei dirigenti scolastici dopo l’esito del concorso che ha escluso 16 partecipanti

Stamani davanti all’Ufficio Scolastico Regionale (a Firenze in via Mannelli) c’è stato un presidio dei sindacati Flc Cgil Toscana e Anp Toscana e di diversi dirigenti scolastici di vari territori di tutta la regione, con lo scopo di protestare contro il parziale esito della rinnovazione del concorso per dirigenti scolastici (16, già vincitori dello stesso concorso, dopo gli scritti, non sono stati ammessi agli orali). Una delegazione di dirigenti scolastici e sindacato è stata ricevuta dal direttore scolastico regionale facente funzione, che si è preso l’impegno di rappresentare al ministero non solo le incongruenze della prova concorsuale, ma anche gli enormi disagi che si abbatteranno sull’intero sistema scolastico toscano.

“Questa situazione genererà ricorsi a non finire, impedendo una soluzione definitiva allo svolgimento del concorso – spiega Alessandro Rapezzi di Flc Cgil Toscana – Avevamo chiesto una soluzione politica proprio per impedire questo, e ora torniamo a chiederla. Sembra ormai emergere la convinzione che gli ulteriori ricorsi mettano a rischio il regolare svolgimento della rinnovazione del concorso. Da tutto ciò i disagi per la Toscana: sono 491 le scuole toscane, di queste 110 sono dirette dal personale nominato dal concorso in questione. A queste si aggiungono 104 scuole prive di dirigente su cui non può essere nominato nessun titolare se non si sblocca tutta la vicenda, riattivando una legittima graduatoria. Senza contare che a settembre ci saranno ulteriori pensionamenti. Noi metteremo in campo le iniziative politiche e legali necessarie ad affrontare la questione”. Per questo Flc Cgil Toscana chiede al ministro Stefania Giannini di “venire nella nostra regione a vedere personalmente il caos in essere derivato da questa situazione senza precedenti, per trovare con le parti sociali e i soggetti interessati le opportune soluzioni. Chiediamo poi alla Regione Toscana di farsi garante di questo processo come forma di difesa degli interessi dei toscani”.
“E’ gravissimo che il governo Renzi preferisca gli slogan alla soluzione dei veri problemi della scuola. I 16 presidi bocciati oggi, dopo la nuova correzione degli scritti, al concorso toscano del 2011 aprono la strada ad una situazione di incertezza che sarà pagata prima di tutto dagli studenti e dalle loro famiglie”, è quanto ha invece affermato la senatrice Alessia Petraglia, capogruppo Sel in commissione istruzione di Palazzo Madama. “E’ il risultato dell’inerzia del governo, che ha ignorato le nostre richieste, oltre a quelle dei sindacati, che andavano nel senso di una soluzione di tipo legislativo in grado di salvaguardare gli idonei e le legittime richieste dei ricorrenti – sottolinea Petraglia – Ci avviamo così verso una fase confusa che aggiungerà incertezza all’incertezza e creerà situazioni paradossali, con dirigenti in carica da anni che da domani non potranno più svolgere il proprio incarico. Presenteremo immediatamente un’interrogazione urgente al Ministro per chiedere un intervento risolutivo in questa vicenda vergognosa”.