Concorso dirigenti scolastici, lettera a Renzi e Giannini: “Serve una soluzione”

28 marzo 2015 | 10:18
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Concorso dirigenti scolastici, lettera a Renzi e Giannini: “Serve una soluzione”

Prosegue la mobilitazione sul fronte del Concorso Dirigenti Scolastici: i dirigenti scolastici coordinatori delle Reti di Scuole del Polo della Provincia di Firenze e altri 136 dirigenti scolastici da tutta l’Italia hanno inviato una lettera al premier Renzi e al ministro Giannini per chiedere un passo indietro.
“Questa lettera viene incontro a ciò che sosteniamo da tempo sul caso della scuola toscana, dalla grave e prolungata assenza del direttore scolastico regionale alle troppe scuole a reggenza. La questione del concorso, coi 16 dirigenti non ammessi all’orale dopo che in precedenza avevano passato la prova poi annullata per un vizio di forma, deve avere una soluzione politica anche perché agisce su una situazione complessiva regionale di grande difficoltà. Questa lettera è un documento pesante che il Governo deve tenere nella giusta considerazione”, dice Alessandro Rapezzi, segretario Flc Cgil Toscana.

Di seguito pubblichiamo integralmente la lettera dei dirigenti scolastici.
Gentile Presidente Matteo Renzi, gentile Ministro Stefania Giannini,
Siamo i Dirigenti Scolastici coordinatori delle Reti di Scuole Polo della Provincia di Firenze. Vi scriviamo perché riteniamo urgente un Vostro intervento per la situazione in cui versa da tempo la Scuola Toscana.
Siamo ormai da più di due anni senza Direttore Regionale.
Gli Istituti senza Dirigente Scolastico e affidati in Reggenza sono oltre la metà.
L’esito del Concorso a Dirigente Scolastico, vinto con merito da 112 docenti, ed annullato da Sentenza del Consiglio di Stato per un vizio formale nella sostituzione del Presidente, è stato stravolto dai risultati della nuova correzione degli scritti, a seguito della quale 16 Dirigenti Scolastici in servizio da ben tre anni non potranno accedere alla prova orale.
Quale sarà il destino di questi Dirigenti Scolastici non più docenti e non ammessi alla prova orale di un Concorso che sostituisce quello già vinto e poi annullato per gravi responsabilità altrui?
Legalità e rigore richiedono che le procedure formali debbano essere rispettate, e ciò è elemento cardine del nostro operare. Altrettanto rispetto si deve, però, nei confronti delle scuole interessate e dei loro Dirigenti Scolastici, i quali hanno superato l’anno di prova, a conferma della meritoria gestione degli istituti loro assegnati in cui hanno intrapreso percorsi di miglioramento di elevata qualità.
Le scuole fiorentine chiedono quindi al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro Stefania Giannini di ricercare una soluzione per risolvere questa ingarbugliata situazione individuando una risposta alla grave difficoltà in cui si trovano non solo i Dirigenti Scolastici direttamente coinvolti e le Istituzioni scolastiche da loro dirette, ma anche migliaia di studenti e le loro famiglie. Si tratta, invero, di restituire credibilità ad un sistema di Istruzione lungamente provato da un’infinita sequela di controversie giuridiche che portano, come in questo caso, ad un senso di impotenza e di mancanza di senso da parte di utenti e operatori della scuola.
Siamo certi che nessuno meglio di Voi, che state dimostrando interesse sincero per il cambiamento della Scuola all’insegna della qualità, possa condividere con noi l’inaccettabile perdita per la Scuola di risorse umane di tale valore, oltretutto senza responsabilità alcuna da parte loro.
Confidando nel vostro diretto intervento porgiamo i nostri più cordiali saluti.