
Rischio esuberi anche in Toscana per i lavoratori di Ntv, dopo l’interruzione delle trattative ieri sera (30 marzo) tra azienda e sindacati. “Bei ‘capitani coraggiosi’ – dice il segretario della Fit-Cisl Toscana, Stefano Boni-, che subito dopo aver ottenuto 53 milioni di euro di sgravi dallo Stato annunciano di voler licenziare 248 persone. E’ il solito vecchio sistema italico: le perdite a carico dello Stato e i profitti a vantaggio dei privati. Se il Paese cambia, deve cambiare anche in questo”.
In Toscana sono 35 i lavoratori Ntv, fra personale di bordo e di terra, nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Tutti giovani fra i 25 e i 35 anni, con titoli e professionalità alti. Anche loro potrebbero essere colpiti dal nuovo piano aziendale che prevede 248 esuberi su 900 occupati. Le trattative interrotte ieri riguardavano la possibilità di ricorrere a contratti di solidarietà e ammortizzatori sociali.
“Va ricordato però – dice Boni – che con l’entrata in opera dell’Autority dei Trasporti, è stato concesso alle società di trasporto uno sconto sulle tariffe per l’uso delle linee Av del 37%, corrispondente per Ntv a 35 milioni di euro nel 2015. Sempre Ntv ha ottenuto poi un ulteriore benefit di 18 milioni di euro con il meccanismo dei ‘certificati bianchi’, ovvero a fronte dell’impegno a utilizzare, per la nuova flotta, treni che abbiano minori consumo energetici. 53 milioni di euro che provengono dalle tasse dei cittadini italiani”.
“Non vogliamo che Ntv sia penalizzata – spiega il segretario Fit – anzi riteniamo debba crescere e svilupparsi, ed apprezziamo il fatto che si tratta di una società a capitale completamente privato. Ma è bene che certe dinamiche non restino nelle segrete stanze, ma siano note a tutti i cittadini, per valutare in trasparenza l’operato di questi “capitani coraggiosi”, che hanno sì fatto un investimento privato, ma oggi sono a chiedere i soldi dei contribuenti italiani, perché dopo appena due anni di vita si trovano a fare i conti con una gestione non proprio brillante. Il management di Ntv deve assumersi la responsabilità dei risultati che ha conseguito. Non è accettabile che dopo aver beneficiato di fondi pubblici, si mettano in esubero 248 lavoratori. Per questo –conclude Boni- invitiamo in primis il Governo e il Parlamento, ma anche l’opinione pubblica, a valutare quello che sta succedendo”.